Termini: “Aumentano le emergenze, diminuiscono i poliziotti”

Lazio

Troppe nuove incombenze, a fronte di sempre meno uomini. L’accoltellamento a Termini, il secondo in poche settimane, fa scattare la denuncia del sindacato di Polizia Silp Cgil.

L’arresto per l’accoltellamento a Termini possibile solo grazie al sacrificio dei poliziotti, fa sapere il sindacato

L’arresto quasi immediato dei tre uomini accusati dell’ultima aggressione a Termini nasce dal lavoro, dalla professionalità, dall’impegno e dal sacrificio delle poliziotte e dei poliziotti di Roma. Impegno e sacrificio quasi mai ripagati”, denuncia Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil.

“Purtroppo – continua il sindacalista – chi ha responsabilità politiche e di governo continua, oggi come ieri, ad annunciare piani di rinforzo “straordinari” utilizzando lo stesso personale che viene solo spostato da altri uffici o da altri impieghi. È il caso delle pattuglie impegnate nello scalo ferroviario romano di Termini, ma è un problema che riguarda tutte le principali stazioni italiane”.

I compartimenti Polizia Ferroviaria, per implementare la presenza di operatori come richiesto dal Viminale, non possono far altro che ridurre altri servizi, come le scorte sui treni ritenuti ad alto profilo di criticità – aggiunge – L’impiego dei militari serve forse a migliorare la sicurezza percepita, non certo quella reale.

Ormai  – secondo il sindacato – tutti gli operatori della Polizia di Stato e anche delle altre forze dell’ordine sono in sofferenza, il rapporto fra il personale effettivo e le necessità di impiego è del tutto sproporzionato. Una situazione che riguarda la questura, i commissariati, i Reparti Mobili, le Specialità.

“Si annunciano piani straordinari per la sicurezza nelle stazioni, per l’emergenza passaporti o per rafforzare le Sisco, le sezioni investigative specializzate contro la criminalità organizzata. Ma si continuano a fare le nozze coi fichi secchi – conclude Colapietro –  perché tra dicembre e gennaio migliaia di poliziotti e carabinieri sono andati in pensione, assolutamente non compensati dai concorsi e dalle assunzioni. Mentre aumentano gli impieghi, le necessità, i servizi di ordine pubblico, le attività di prevenzione e anche di repressione. Così non possiamo andare avanti”.

Intanto restano gravi le condizioni del 46enne accoltellato nella tarda serata di domenica in via Giolitti a Roma, nei pressi della stazione Termini. Il 46enne originario di Milano e da anni trapiantato a Roma dove svolge la professione di cameriere resta ricoverato all’Umberto I, in terapia intensiva e la prognosi rimane riservata. (leggi qui)

L’uomo sarebbe stato raggiunto da tre fendenti al torace. La polizia ha arrestato tre magrebini non è chiaro chi dei tre abbia accoltellato materialmente la vittima, ma tutti rispondono di tentato omicidio.

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