Zaniolo sotto stress: manda un certificato medico di 30 giorni

Col certificato  si azzerano gli allenamenti: nuovo capitolo nel braccio di ferro con la società

Il calciatore della Roma Nicolò Zaniolo in un momento di relax. Fonte profilo Instagram ufficiale di Nicolò Zaniolo

Nuovo capitolo nel braccio di ferro Roma-Zaniolo. Il calciatore giallorosso ha consegnato un certificato medico. Il 31 gennaio la società ha ricevuto un documento in cui si specificava che Nicolò Zaniolo si trova nell’impossibilità di allenarsi e ha necessità di 30 giorni di riposo.

Col certificato  si azzerano gli allenamenti: nuovo capitolo nel braccio di ferro con la società

Motivo del suo stress emotivo quanto successo nei giorni scorsi, soprattutto dopo il tentativo di aggressione subito sotto casa da parte di alcuni tifosi (leggi qui).

Per questo nella mattinata di oggi, venerdì 3 febbraio, l’attaccante è stato convocato dalla società a Trigoria, dove si è sottoposto a una visita specialistica: i controlli hanno confermato la necessità di un periodo riposo. Azzerati gli allenamenti

Al termine dello stop, il calciatore verrà sottoposto a un nuovo controllo in cui verranno stabiliti i tempi per il rientro.

Un nuovo capitolo nel muro contro muro tra società e calciatore che pure nei giorni scorsi aveva lanciato uno spiraglio di distensione con una lettera in cui si metteva a disposizione della società (leggi qui).

Zaniolo, per volontà dei Friedkin, è fuori dal progetto tecnico della Roma, e dopo la presentazione del certificato medico le possibilità di ricucire lo strappo sono praticamente inesistenti.

In questo quadro generale, la Roma ha deciso di non escluderlo dalla lista Uefa:  sia, probabilmente per tutelarsi in vista di possibili azioni legali ma anche perché non c’era l’effettiva necessità di eliminarlo.

Una decisione esclusivamente formale che permette alla Roma di non svalutare il calciatore agli occhi della Uefa. L’esterno, infatti, se non fosse stato inserito non avrebbe generato una plusvalenza utile per il Fair play finanziario, ma solo per il bilancio.

Dunque, la sua eventuale cessione non sarebbe stata presa in considerazione da Nyon. Inoltre, c’era anche il pericolo di eventuali controversie legali.

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