Nettuno, raggiunge la moglie sul posto di lavoro e la bastona

L'uomo aveva trascinato la moglie sull'auto per poi picchiarla: a metterla in salvo una passante

maltrattamenti in famiglia

Raggiunge la moglie sul posto di lavoro, la trascina via per i capelli e poi dopo averla fatta salire sull’auto la prende a bastonate. E’ stato un pestaggio in piena regola quello che qualche giorno fa a Nettuno un marito padrone e violento ha riservato alla moglie, una cinquantenne ormai terrorizzata. A metterla in salvo una passante che ha allertato la polizia.

L’uomo aveva trascinato la moglie sull’auto per poi picchiarla: a metterla in salvo una passante

Per il marito violento, un 66enne italiano, è scattato così l’arresto per maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.

I fatti risalgono al 13 gennaio quando gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Anzio-Nettuno, nel corso di un normale controllo su strada, hanno notato una ragazza chiedere aiuto e sbracciarsi per attirare la loro attenzione.

Scesi dalla volante hanno accertato la presenza di una seconda donna con il volto sanguinante e con evidenti segni di percosse. Entrambe le donne hanno indicato agli agenti l’autore dell’aggressione che stava cercando di allontanarsi entrando in un condominio.

Sul posto sono giunte anche altre volanti mentre l’uomo, alla vista dei poliziotti,  si è barricato all’interno del proprio appartamento.

La moglie picchiata

La vittima ha raccontato agli agenti di essere stata picchiata dal marito. Quest’ultimo, dopo averla raggiunta sul luogo di lavoro, infuriato, l’aveva percossa con schiaffi e pugni facendola salire a bordo della sua auto.

Una volta raggiunta via Poggio Bustone, l’aveva fatta scendere dalla vettura e, armato di bastone, aveva iniziato a colpirla in testa.

La malcapitata, malgrado fosse riuscita a scappare, veniva raggiunta dall’uomo che, dopo averla fatta cadere a terra, continuava a picchiarla.

L’aggressore ha desistito solo grazie all’aiuto di una passante che, accortasi di quanto stava accadendo, ha chiamato l’112.

Immediato l’arrivo degli agenti, che dopo aver affidato la vittima alle cure dei sanitari, sono entrati nella palazzina e hanno rintracciato l’uomo, un italiano di 66 anni. Alla vista dei poliziotti il 66enne ha iniziato ad inveire contro di loro.

I poliziotti, dopo essere riusciti a bloccarlo, l’hanno accompagnato in commissariato.

La donna in sede di denuncia ha raccontato le sevizie e i pestaggi subiti.  Dopo la convalida dell’arresto, il gip del Tribunale di Velletri ha applicato nei confronti del 66enne la custodia cautelare in carcere.

Pochi giorni fa ad Anzio è finito in carcere un 54enne: nonostante stesse ai domiciliari per le persecuzioni riservate alla ex violava di continuo le restrizioni (leggi qui).

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