Civitavecchia, maltrattamenti alla ex: arresti domiciliari per uno stalker 63enne

Lo stalker ha visto aggravarsi la propria posizione per aver continuato a molestare la ex convivente

Civitavecchia: durante servizi ad alto impatto per il controllo del territorio, la polizia di stato ha sanzionato 98 persone e 3 esercizi commerciali, tra cui spicca la misura cautelare comminata ad un 63enne italiano, colpevole di aver perseguitato l’ex compagna, configurando il reato di stalking

Lo stalker ha visto aggravarsi la propria posizione per aver continuato a molestare la ex convivente

Nel caso specifico di questo provvedimento, l’uomo in questione ha reiterato nel tempo le proprie condotte di stalking e molestie contro la donna che aveva troncato già da tempo la loro relazione sentimentale.

In precedenza lo stalker era già stato obbligato a presentarsi davanti alla polizia giudiziaria e, aggravando la propria posizione, adesso è stato deciso di sostituire la pena, con il 63enne che adesso sarà costretto a scontare gli arresti domiciliari.

Proseguendo con gli interventi, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di polizia di Civitavecchia, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine Lazio e personale dell’Ispettorato del Lavoro di Roma, sabato sera scorso hanno controllato la zona della movida grazie numerosi posti di blocco: perquisiti 38 veicoli.

Controllato e multato per 3mila euro, oltre alla contestuale sospensione dell’attività, il titolare di un ristorante etnico, perchè non ha rispettato le norme di legge riguardo alla prevenzione e protezione dai rischi sui luoghi di lavoro. Altre indagini sono ancora in corso riguardo alla posizione contrattuale di un dipendente del ristorante, della quale si sta occupando l’Ispettorato.

Risolta con successo anche il problema vissuto da due turiste del Kuwait, derubate dello zaino contenente i loro documenti di viaggio.

Le due signore, dopo essere andate in commissariato ed aver raccontato l’accaduto, hanno ottenuto, grazie alla loro descrizione, la restituzione dello zaino e la cattura di due uomini che, riconosciuti poi successivamente come autori del furto, erano scappati lasciando lo zaino a terra e prontamente restituito alle turiste dalle forze dell’ordine.

I due ladri, rintracciati dagli agenti di polizia, sono stati denunciati perchè gravemente indiziati per furto aggravato.

Giova come sempre ricordare, in questi casi, che tutti gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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