Un nuovo avvistamento di daini è avvenuto nelle ultime ore nelle strade della località balneare di Fregene. Tre esemplari femmine sono state notate aggirarsi in pieno giorno tra le vie interne a ridosso della Lecceta, per poi sbucare in via Capo d’Orlando e rientrare nello storico parco.
A riprendere la scena per pochi secondi Massimiliano Graux, responsabile territoriale di Fratelli d’Italia che si è battuto tanto per l’illuminazione di via Veneziana. E’ stato proprio l’ex consigliere a spiegare che nonostante i problemi collegati, la convivenza con queste splendide creature è ormai un dato di fatto, ed è per questo utile che i cittadini conoscano quelle poche regole di comportamento utili nel caso di un incontro.
Daini a spasso per le vie di Fregene. Graux: “Sono una risorsa di questo territorio e bisogna imparare a conviverci, facendo di tutto per tutelare loro e i cittadini.
Un gruppo di femmine di daino hanno fatto bella mostra di loro nelle ultime ore per le vie di Fregene. Come se avessero deciso di spostarsi insieme per fare shopping in città, i tre esemplari hanno fatto capolino dal parco della Lecceta, e dopo aver attraversato per qualche minuto alcune stradine più interne a ridosso dell’Oasi WWF, avrebbero cercato la strada per rientrarvi, con movimenti buffi che hanno consentito al reporter d’eccezione di filmarle.
Lui è Massimiliano Graux che ha approfittato del video per spiegare come agire nel caso si incontrino questi animali, soli o in gruppo: “Certamente sono da considerasi episodi eccezionali – spiega Graux – ma certo il momento della giornata e la personale percezione dell’evento, che spesso induce a reazioni di paura i cittadini, possono essere determinanti per affrontare al meglio l’incontro con questi animali selvatici. Molto importante se si è in macchina, è fermare subito la vettura e lasciare agli animali lo spazio affinché non si sentano in trappola. Diversamente potrebbero tentare di scavalcare anche l’auto se pensassero sia un ostacolo, con conseguenze e danni”.
Altra regola è evitare movimenti bruschi e tenersi comunque a distanza, perché vale sempre il principio che gli spazi intorno a questi animali devono essere da loro percepiti come aperti, consentendogli di fuggire da eventuali pericoli.
La presenza di daini a Fregene non è una novità da tempo, e la vera conquista è quella di convivere con una realtà in continua crescita: “Si suppone che il numero dei daini presenti ora sia di oltre 140 esemplari – prosegue -, per questo capiterà sempre di incontrarli. Non sono certo un fenomeno paragonabile ai cinghiali intanto per il fatto che seppur in cerca di cibo, queste creature sono erbivore”.
Nell’incontro documentato da Graux le tre femmine erano tranquille, ma comunque come lui stesso a sottolineato, non vedevano l’ora di rientrare nel parco: “Non riuscivano a capire dove andare e si sono aggirate per diversi minuti tra le vie finché non hanno ritrovato un percorso per tornare nella lecceta. Visto che sono finito nel loro raggio d’azione mi sono fermato e ho lasciato un passaggio molto ampio per loro. In passato prima che venisse sistemata la situazione di via Veneziana capitò che un daino scavalcasse letteralmente la macchina di una cittadina, danneggiandola ma senza conseguenze per lei. Non sono animali aggressivi e non c’è ragione di aver paura, sono una risorsa di questo luogo e bisogna imparare a conviverci, ma certo facendo di tutto per tutelare loro e i cittadini” – ha concluso il responsabile territoriale dei Fratelli d’Italia.
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Fregene, strage di daini: finalmente illuminata via Veneziana
