L’ex le spara: l’avvocata Martina Scialdone uccisa a 34 anni fuori dal ristorante

L'omicidio fuori da un ristorante in via Amelia: l'omicida ha sparato un solo colpo

La lite al ristorante e fuori l’omicidio: un 60enne romano nella tarda serata di ieri a Roma ha sparato al petto all’ex compagna, l’avvocata 34enne Martina Scialdone, uccidendola sul colpo. Il femminicidio si è consumato in pochi minuti in viale Amelia, nel quartiere Tuscolano a pochi passi dal ristorante Brado, sotto gli occhi del fratello della vittima. Erano le 23 circa. La data da ricordare, venerdì 13 gennaio.

L’omicidio fuori da un ristorante in via Amelia: l’omicida ha sparato un solo colpo

L’avvocata con studio ai Parioli avrebbe compiuto 35 anni a dicembre. L’ex compagno, Costantino Bonaiuti, 61 anni, un ingegnere di origine etiope e funzionario dell’Enav, è stato poi arrestato dopo una breve fuga.

L’uomo, in possesso di porto d’armi, aveva raggiunto il locale, con la pistola infilata nella cintola dei pantaloni. Una volta a tavola il sessantenne invece di avere un atteggiamento distensivo ha subito provocato e offeso la donna alzando la voce nel ristorante. Con la scusa poi di voler riappacificarsi fuori ha portato a termine il delitto in pochi istanti senza che nessuno avesse il tempo di aiutare la vittima, di metterla in sicurezza. La vittima, ormai intimorita, ha chiesto al fratello di raggiungerla.

Una esecuzione

E’ in strada che il sessantenne, poi, ha impugnato l’arma e l’ha rivolta contro l’ex esplodendo un colpo incurante della presenza del fratello a poca distanza. Una volta assecondate le sue vere intenzioni, ossia uccidere a sangue freddo la donna, l’omicida è fuggito via con l’auto verso via Tuscolana.

Per la vittima nessuna possibilità di salvarsi. Il proiettile era stato esploso a una distanza ravvicinata e al petto. I soccorsi, quindi, si sono rivelati inutili. L’ambulanza è rimasta parcheggiata in attesa della polizia mortuaria e del magistrato di turno.

Nel frattempo, numerose pattuglie si sono mosse all’inseguimento dell’uomo, che è stato intercettato e sottoposto a stato di fermo per omicidio in zona Colle Salario.

La salma della vittima, su disposizione del pm Daniela Cento, è stata affidata subito al medico legale per l’esame autoptico.

La vittima Martina Scialdone (nella foto sotto accanto al suo ex fidanzato e omicida) era membro delle Commissione locazioni del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Roma e lavorava in uno studio in via Panama, a Roma. (leggi qui). Si occupava di diritto di famiglia e mostrava sempre grande attenzione sul tema delle donne vittime di violenze. 

E’ allarme sicurezza

Una giornata nera quella di ieri a Roma sul fronte della sicurezza, stradale e non. In meno di 24 ore si sono contati tre incidenti stradali mortali costati la vita a un ingegnere di 31 anni, a un agente di polizia di 45 e a un 46enne (leggi qui); un cinquantenne è rimasto in fin di vita dopo che un cinghiale ha tagliato la strada al suo scooter (leggi qui) e dove una 28enne borsista all’Università è stata ritrovata morta lungo una banchina del Tevere (leggi qui). Per concludere la giornata listata a lutto il femminicidio compiuto da un uomo che girava con la pistola in tasca.

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Martina Scialdone: chi era l’avvocata uccisa dall’ex