Violenta lite in piazza a Tivoli riduce in coma Sami Kourid: il 27enne non ce l’ha fatta. I funerali

Dopo quattro mesi di coma, è deceduto in ospedale il 27enne di Tivoli Sami Kourid: l'abbraccio dei social alla famiglia del ragazzo che ora confida nella giustizia 

Nella foto Sami Kourid, - foto dal gruppo social Tivoli

Il 27enne Sami Kourid finito in coma dopo una brutta caduta, a seguito di un pugno sferratogli in pieno volto lo scorso agosto, ha purtroppo perso la sua battaglia con la morte in queste ore.

Tra Guidonia e Tivoli il mondo social ne ricorda l’assurda vicenda, con il tragico epilogo reso ancora più difficile da accettare per i familiari e gli amici che gli volevano bene, per lo stato di coma che aveva lasciato attaccata ad un filo la speranza che si potesse miracolosamente riprendere.

I funerali del giovane di svolgeranno mercoledì 11 gennaio alle ore 15,00, nella Chiesa di San Biagio.

Dopo quattro mesi di coma, è deceduto in ospedale il 27enne di Tivoli Sami Kourid: l’abbraccio dei social alla famiglia del ragazzo che ora confida nella giustizia

A seguito di una lite forse scatenata da futili motivi nella notte tra il 4 e 5 agosto 2022, Sami Kourid un ragazzo italiano di origini marocchine, dopo aver ricevuto un pugno da un 36enne italiano di Tivoli con precedenti per spaccio di stupefacenti, cadde sbattendo la testa su una panchina.

Un susseguirsi di avvenimenti che in pochi secondi hanno ridotto il giovane in gravissime condizioni, richiedendo per lui il trasporto urgente all’Ospedale San Giovanni di Tivoli, da dove a distanza di poche ore era stato deciso il trasferimento al Policlinico Umberto I di Roma e il ricovero in stato di coma.

Quattro mesi durissimi per chi gli è stato accanto, con la vicinanza dei concittadini di Tivoli che in queste ore dopo il decesso del giovane, hanno espresso forte la condanna alla violenza giovanile incontrollata.

Subito dopo l’episodio della scorsa estate a Piazza Garibaldi, immediatamente scattò la caccia al responsabile da parte dei Carabinieri, che riuscirono ad individuarlo tramite le telecamere di videosorvegliaza e le testimonianze delle persone presenti al momento del violento diverbio tra i due, che a quanto sembra si conoscevano.

Poche ore dopo l’episodio, i militari si sono quindi presentati a casa del 36enne M. A. a Tivoli, dapprima conducendolo in caserma per gli accertamenti e poi denunciandolo a piede libero per gravi lesioni.

La morte di Sami Kourid, aggraverà ora la posizione con la Giustizia del 36enne. Il giovane era stato trovato peraltro con tasso alcolemico elevato nei controlli effettuati a seguito della lite e della caduta del 27enne che prima di accasciarsi aveva sbattuto la testa contro una panchina provocandogli un’emorragia cerebrale, una condizione veramente critica che è risultata purtroppo fatale alla vittima nonostante gli sforzi dei medici.

Alle prime ore di oggi il primo pensiero di un gruppo social della sua Tivoli, è stato tutto per questo giovane strappato alla vita: “Tutto lo staff di Tivoli nostra gajarda e tosta vuole dedicare un pensiero a Sami Kourid. Un bravo ragazzo, un gran lavoratore. Un guerriero che ha lottato fino alla fine in quattro mesi di agonia, dopo aver preso un pugno e sbattuto la testa su una panchina che gli ha provocato un’emorragia celebrale. A nulla sono servite purtroppo le varie operazioni. Il gruppo si unisce al dolore della sua famiglia e porge le più sentite condoglianze alla sua famiglia”.

Sempre il gruppo social ha informato i cittadini della data dei funerali del giovane che si terranno mercoledì 11 gennaio alle ore 15,00 nella chiesa di San Biagio.

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