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Per ora non risultano nella Capitale e nella sua provincia feriti, ma la conta dei danni post-Capodanno sale di ora in ora. Da rivedere le misure di sicurezza in vista del primo giorno del prossimo anno
Roma: la conta dei danni del giorno dopo, dopo un capodanno senza restrizioni da Covid e un’ordinanza del Campidoglio (leggi qui) che nel territorio di Roma è stata tutta tranne che rispettata, pur prevedendo il divieto di utilizzo dei botti, parla chiaro: il bilancio è per ora di 59 veicoli in fiamme, tra distrutti e danneggiati.
Come vi abbiamo documentato all’interno di alcuni nostri articoli di oggi, Primo gennaio, solo per elencare alcuni dei roghi scoppiati, tutti di probabilissima matrice dolosa, c’è quello divampato all’interno di autonoleggio in via Appia Nuova (leggi qui), quello scoppiato in viale dei Romanisti (leggi qui) con 14 auto distrutte e 14 danneggiate gravemente e quelli scoppiati al Gianicolo, a Villa Gordiani e a Monterotondo (leggi qui).
Ad oggi si contano solo veicoli distrutti e nessun ferito, ma il bilancio potrebbe salire vertiginosamente e modificarsi nel corso delle ore, nonostante i dati forniti dalle forze dell’ordine indichino a Roma e Provincia danni per fortuna solo a cose (cassonetti e auto in primis) e non a persone.
Con un dato di 52 interventi dei pompieri nel solo Lazio per la notte di Capodanno, poteva andare decisamente meglio.
Tra piromani e uso sconsiderato dei giochi pirotecnici il confine è davvero labile e solo le indagini delle forze dell’ordine di queste ore farà chiarezza sulle fiamme apparse in ogni dove, da nord a sud e anche fuori dalla Città Eterna.
Tra gli altri incendi degni di nota c’è quello in via Cheren, sulla Nomentana dove un’auto la scorsa notte ha preso fuoco, e altri tre veicoli bruciati all’altezza di Circonvallazione Nomentana, mentre in via della Stazione Prenestina sono due i furgoni, più un’auto, ad essere andati in fiamme, nel computo totale vanno inseriti, come detto, anche un monopattino “abbrustolito” e diversi cassonetti.
In una Roma che sembra rivivere per una notte i drammatici tempi storici di Neroniana memoria, l’auspicio più logico è ovvimante che questi eventi di cronaca nera possano servire d’esperienza all’amministrazione comunale per operare una vera stretta per vivere al meglio il primo giorno dell’anno del 2024, con pattuglie davvero in azione e controlli più serrati.
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