Tentato omicidio alle porte di Roma: lite finisce con un colpo di pistola. Grave un 34enne

Gli spara alla testa al culmine di una furiosa lite: accertamenti in corso sulla pistola in possesso del 52enne gravemente indiziato di tentato omicidio

E’ stato arrestato nelle ultime ore a Rignano Flaminio, il 52enne ritenuto responsabile del tentato omicidio di un uomo di 34 anni. Al culmine di una lite avvenuta la notte scorsa il 52enne avrebbe impugnato un’arma e sparato alla vittima. Il proiettile ha raggiunto alla testa l’uomo, che ora si trova in gravissime condizioni e combatte tra la vita e la morte.

Gli spara alla testa al culmine di una furiosa lite: accertamenti in corso sulla pistola in possesso del 52enne gravemente indiziato di tentato omicidio

Nella prima mattinata di oggi 15 dicembre 2022, poche ore dopo una violenta lite conclusa a colpi d’arma da fuoco con il ferimento di un uomo di 34 anni, i Carabinieri della Stazione di Rignano Flaminio, insieme ai Carabinieri della Sezione Operativa di Bracciano e il Nucleo Investigativo di Ostia, hanno tratto in arresto un 52enne.

L’uomo è gravemente indiziato di essere l’autore del tentato omicidio del giovane, un folle gesto dall’esito fortunatamente non fatale, che sarebbe avvenuto durante la notte in un’area rurale periferica del Comune di Rignano Flaminio, dove gli uomini avevano intrapreso un lite violenta.

A dare subito l’allarme sono stati i vicini, testimoni loro malgrado della colluttazione esplosa tra i due uomini residenti nella zona. Il colpo di pistola ha raggiunto alla testa il giovane che si trova ricoverato in prognosi riservata.

Dopo il sopralluogo e l’acquisizione delle testimonianze dei soggetti coinvolti nel grave episodio delittuoso, i militari hanno appurato confermandola, l’esatta dinamica di quanto accaduto tra i due, fino allo sparo esploso con le peggiori intenzioni.

Le indagini, sotto la direzione della Procura di Tivoli, sono tuttora in corso al fine di chiarire la dinamica dei fatti e il contesto in cui è maturato il tentato omicidio. Il cinquantaduenne è stato ristretto presso la casa circondariale, e nell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, resta da ritenersi comunque presunto innocente.

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