“Eroe”, la storia di uno steward che impedì il dirottamento: le parole di Giorgia Meloni

Le parole di Giorgia Meloni nella prefazione di "Eroe": il libro che racconta la storia di Ermenegildo Rossi

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Un eroe: il libro che racconta l'incredibile storia di Ermenegildo Rossi

È uscito il nuovo libro scritto da Emanuele Merlino “Un eroe, quando il coraggio fece paura all’Italia”, con prefazione del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il libro, edito da Eclettica, cerca di far luce sugli eventi successivi al famoso volo Alitalia AZ 329 Parigi-Roma del 2011, che vide protagonista l’assistente di volo dell’allora “compagnia di bandiera” Ermenegildo Rossi di un gesto di grande coraggio. Da “eroe”.

Le parole di Giorgia Meloni nella prefazione di “Eroe”: il libro che racconta la storia di Ermenegildo Rossi

Si offrì in ostaggio al posto di una collega sequestrata da un dirottatore e, approfittando di un passo falso dell’uomo, riuscì a disarmarlo ed immobilizzarlo, sventando l’attentato e permettendo ai 140 passeggeri del volo di atterrare sani e salvi a Fiumicino. Questo gesto gli gli valse la Medaglia d’Oro al Merito Civile, peccato soltanto che lui lo scoprì praticamente per caso. Sembra incredibile, ma è la realtà.

“Una storia incredibile che merita di essere conosciuta e raccontata agli italiani, soprattutto alle giovani generazioni – scrive il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che prosegue –
In un tempo difficile come quello che siamo chiamati a vivere, riscoprire valori ed
eroi positivi é necessario per ricordarci chi siamo e per essere all’altezza delle sfide che
abbiamo davanti”.

“Per molto tempo lo straordinario atto compiuto da Ermenegildo nel 2011, grazie al quale fu possibile sventare il tentativo di dirottamento del volo Roma-Parigi con 135 passeggeri a bordo, da parte del kazako Valeriy Tolmachev, è caduto nel dimenticatoio”, continua Meloni.

“Sei anni dopo, infatti, lo stato decise di conferire all’assistente di volo Rossi la medaglia d’oro al merito civile, uno dei riconoscimenti più prestigiosi che la Repubblica possa concedere ad un civile, ma nessuno ne diede notizia. Nemmeno allo stesso Ermenegildo, che scoprì da solo e quasi per caso di essere stato premiato e che ha dovuto quasi protestare per riceverla da un funzionario qualunque”.

“Ancora mi chiedo cosa abbia spinto Ermenegildo a rischiare la vita per aiutare una hostess in difficoltà e, con lei tutti i passeggeri di quel volo. Mi domando dove abbia trovato il coraggio per chiedere al dirottatore chiedere lui in ostaggio e poi di affrontarlo, nonostante avesse un coltello, disarmandolo e rendendolo inoffensivo. Probabilmente la risposta a queste domande è semplice: era giusto farlo”.

“Eroe”: cosa successe in quel 24 aprile 2011

Sul volo Parigi-Roma del 24 aprile 2011 un passeggero prende in ostaggio
una hostess per dirottare l’aereo verso Tripoli. Sarebbe una tragedia se non intervenisse il capocabina Ermenegildo Rossi. Per questo atto eroico ottiene la medaglia d’oro al merito civile.

Ermenegildo Rossi è nato a Viterbo nel 1963 e ha un figlio. Ha conseguito una carriera sindacale nell’Ugl e lavorativa come dipendente di Alitalia come assistente di volo con la qualifica di capocabina. Il 24 Aprile 2011 sventò un dirottamento aereo con finalità terroristiche sulla linea Parigi-Roma salvando 140 passeggeri. Per questo motivo, il 5 maggio 2017 venne premiato dal Quirinale con la medaglia d’oro al merito civile.

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