Metromare a singhiozzo. E arrivano i carabinieri

Blocco della circolazione della Metromare per un problema elettrico alla linea

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Un pomeriggio da incubo vero, l’ennesimo, con l’odissea sulla massacrata Metromare, ex Roma Lido, scoccata intorno alle 15.30 di questo pomeriggio, mercoledì 9 novembre. Decine di corse saltate per un guasto che ha bloccato il treno, segnalato da un’utente, Carla, che ha scritto, in un gruppo facebook di pendolari, ironizzando sul motivo del disservizio che sta creando una paralisi su tutta la linea: “Si sono scaricate le batterie”. Dunque c’è stato un problema alla linea elettrica. E c’è stato anche l’arrivo dei carabinieri in alcuni scali ferroviari della tratta.

Blocco della circolazione della Metromare per un problema elettrico alla linea

Continuamente rimbalzano richieste di aggiornamenti in tempo reale e ci sono lamentele e improperi ovunque “Stanno meglio in Burundi” dice Claudio.

Sono giunte verso le 17, sia alla fermata di Magliana che a quella di Piramide-Porta San Paolo, diverse pattuglie dei carabinieri provenienti dai reparti di zona e dal nucleo radiomobile, per calmare le centinaia di persone ammassate in banchina ed intente a protestare inferocite all’interno delle due stazioni.

Calca impressionante soprattutto a porta San Paolo, un numero minore di pendolari, ma comunque considerevole, invece, a Magliana.

La cosa maggiormente preoccupante è che ancora adesso, a pomeriggio inoltrato, gli utenti segnalano che alle 17 non si vede l’ombra di bus navetta sostitutiva, che sono segnalati in arrivo da Magliana, e Cotral si è scusata solo alle 16.45 ufficializzando sul suo profilo twitter il disagio.

Solo alle 17.31 il portale Luceverde, come potete vedere qua sotto, ha annunciato la riattivazione progressiva del servizio con le prime partenze “a singhiozzo” dei treni, da Porta San Paolo previste per le 17.15-17.45 e da Colombo alle ore 17.25.

Metromare a singhiozzo. E arrivano i carabinieri 1

Un disastro clamoroso proprio a due giorni dall’ entrata in servizio del nuovo treno revisionato (leggi qui) a seguito della manutenzione e con orari più umani per i macchinisti, ma il disagio è evidente e la “tragedia urbana può scoccare in qualsiasi ora di qualsiasi giorno.

Basti pensare che l’ultimo grave disservizio sulla stessa linea, della durata di ben tre ore, con solo 4 treni e corse soppresse senza navetta sostitutiva nell’orario più complicato, quello dalle prime ore della mattina e fino alle 10,30 circa, è stato solo il 2 novembre scorso (leggi qui).

Il risultato quel giorno è stato quello di lasciare centinaia di persone in banchina a Acilia, Bernocchi e Vitinia. Lo ha denunciato il Comitato dei Pendolari, segnalando per altro come gli orari di ritardo indicati da Astral Infomobilità siano tutti sottostimati.

C’era stato recentemente un barlume di soddisfazione per l’annuncio (leggi qui) del via ai lavori per la nuova stazione Acilia Sud-Dragona sempre sulla linea Metromare.

L’annuncio era arrivato nel corso della commissione congiunta di Roma Capitale Trasporti e Mobilità.

Dopo cinque anni di fermo e lunghe vicissitudini burocratico-finanziarie, è stato sbloccato l’appalto per il completamento di una nuova stazione, quella di Acilia Sud. Il cantiere verrà concluso entro novembre 2023. I lavori per l’esecuzione della stazione sulla linea Metromare vennero appaltati nel 2014.

Non si sono fatte attendere le parole al vetriolo da parte di Maria Cristina Masi di FDI – Fratelli d’Italia, sull’ennesimo tragicomico stop che sta mandando in delirio i pendolari: “Un altro pomeriggio di inferno sulla Roma Lido proprio nei giorni in cui Gualtieri si autocelebra per il suo primo anno di governo della città e Zingaretti annuncia le dimissioni definendo la sua esperienza in Regione una ‘bella storia di rinascita’.

Lo vada a dire ai pendolari conclude la Masiche ogni giorno vivono una vera e propria odissea per raggiungere il centro città dal Litorale.  Solleciteremo affinché si inserisca tra le priorità del programma del centrodestra per la Regione Lazio il problema del disservizio della metromare“.

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