E’ stata dapprima violentata poi picchiata e rapinata e tenuta sotto sequestro per un’intera giornata, durante la quale è stata costretta a subire le ripetute violenze sessuali di due uomini di origine africana. Gli aggressori arrestati e con una misura di custodia cautelare ristretti in carcere a Regina Coeli, nelle ultime ore sono finiti di fronte al Giudice dell’udienza preliminare GUP, che deciderà per il processo.
I due indagati, sono il 37enne Barry Soulaymane, e il 25enne Ousman Sankareh, accusati di spaccio di stupefacenti, e della violenza, lesioni, sequestro di persona e rapina, a danno di una donna di 54 anni, abusata a dicembre dello scorso ano nel parco del Torrione al Pigneto.
Roma, si avvia a processo il caso della 54enne picchiata, rapinata e ripetutamente violentata nel parco del Torrione al Pigneto
Era entrata nel parco del Pigneto per cercare la droga, assieme a qualcuno che conosceva i due spacciatori, e così una volta individuati nei pressi del punto dove forse operavano abitualmente, l’aveva indirizzata a rivolgersi a loro e poi si era allontanato, ignaro di quello che sarebbe accaduto da li a breve.
I due africani raggiunti dalla donna, l’hanno subito aggredita e trascinata nel “mausoleo” del parco per violentarla, e dopo aver abusato di lei hanno anche tentato di impossessarsi del suo cellulare e dei soldi che si era portata dietro proprio per acquistare lo stupefacente, 400 euro.
Al rifiuto della 54enne che più volte ha tentato di sfuggire ai suoi aguzzini, questi hanno iniziato a riempirla di calci e pugni per poi ricominciare con le violenze sessuali, proseguite finché la poverina non è svenuta.
Secondo quanto denunciato dalla donna, la cosa sarebbe andata avanti anche il giorno successivo se un connazionale dei due non si fosse accorto di quanto stava accadendo dentro a quel luogo di tortura.
Questi avrebbe cercato un familiare della 54enne che accorso assieme alle forze dell’ordine l’avrebbe tirata fuori da lì e portata al pronto soccorso. La descrizione fornita dalla vittima dei due bruti, ha fatto si che fosse convalidato l’arresto.
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