Violenza sulle donne, arrestato 44enne di Cave: ecco cosa è successo

Violenza sulle donne, un 44enne di Cave passa dal "braccialetto elettronico" ai domiciliari: non ha rispettato il divieto di avvicinamento dopo aver maltrattato l'ex compagna

violenza sulle donne

Ennesimo caso di violenza sulle donne nella Capitale. Nonostante il braccialetto elettronico si avvicina all’ex compagna già maltrattata in passato: per questo motivo un 44enne di Cave è stato arrestato dai Carabinieri. Ora si trova ai domiciliari. Si tratta dell’ennesimo caso di violenza sulle donne e per giunta reiterato. Spieghiamo meglio i fatti. I militari di Palestrina, nell’ambito del contrasto dei reati previsti dal cosiddetto Codice Rosso, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Tivoli nei confronti di un 44enne di Cave.

Violenza sulle donne, un 44enne di Cave passa dal “braccialetto elettronico” ai domiciliari: non ha rispettato il divieto di avvicinamento dopo aver maltrattato l’ex compagna

Il tempestivo intervento dell’Autorità Giudiziaria su segnalazione della Stazione Carabinieri di Cave ha consentito di ricostruire esattamente come il 44enne, già sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla ex compagna con apposizione del “braccialetto elettronico” dal 21 giugno per maltrattamenti, si sia reso responsabile di altre violazioni delle prescrizioni imposte dal provvedimento.

In particolare è stato accertato, grazie alla rilevazione del dispositivo di controllo elettronico, che l’uomo abbia tentato di avvicinare ancora l’ex compagna, non rispettando la distanza minima di 500 metri imposta dall’autorità giudiziaria, circostanza che ha permesso la richiesta di aggravamento. L’indagato è stato quindi sottoposto alla misura restrittiva degli arresti domiciliari, come aggravamento di quella preesistente.

Quest’episodio conferma ulteriormente come i braccialetti elettronici consentano un’effettiva tutela delle vittime di violenza ed un tempestivo ed efficace intervento dell’Autorità.

Violenza sulle donne, i dati forniti da Telefono Rosa

Intanto, sono state 1820 le chiamate ricevute da Telefono Rosa da gennaio a metà agosto, 746 relative a casi di violenza. Le donne seguite dalle avvocate penaliste e civiliste del Telefono Rosa sono 523, quelle seguite dalle psicologhe 536. E il 25% delle donne che si sono rivolte all’associazione durante il 2022, lo hanno fatto nei mesi di giugno, luglio e agosto.

L’indagato è da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile

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