Castelfusano, la Procura sospetta siano stati incendi dolosi

Tre punti d'innesco differenti e un nuovo rogo dopo 24 ore: la Procura cerca chi abbia dato fuoco alla pineta della tenuta Chigi nello scorso weekend

La procura di Roma vuole vederci chiaro: sospetta che quelli di Castel Fusano, quando venerdì scorso è andato a fuoco l’ex country club (leggi qui) siano stati incendi dolosi.

Tre punti d’innesco differenti per gli ultimi incendi e un nuovo rogo dopo 24 ore: la Procura cerca chi abbia dato fuoco alla pineta della tenuta Chigi nello scorso weekend

Al momento è solo un atto dovuto per poter svolgere accertamenti più adeguati.

Da piazzale Clodio è giunta una prima informativa dei carabinieri della stazione Forestale di Ostia.

Tuttavia siamo ancora alle fasi iniziali raccogliendo informazioni dal Dos (Direttore operazioni spegnimento) che ha lavorato nella zona per più di un giorno per spegnere gli incendi.

Sabato pomeriggio, 23 luglio, infatti, un nuovo incendio è esploso a poche centinaia di metri di distanza, in questo ultimo caso sono andate a fuoco alcune baracche di legno abbandonate.

Il fortissimo sospetto è quello del dolo, di una azione umana malevola.

In quello del 22 luglio ci sono stati tre punti di innesco differenti, mentre a quello delle baracche potrebbe essere stato qualcuno che non gradiva la presenza di diversi senzatetto nella zona e che si riparavano proprio grazie a quei manufatti.

Quello di venerdì scorso è stato il più grosso, con immagini spettacolari da parte di tutti i cittadini, ben visibile anche da Fiumicino e dai quartieri dell’entroterra.

In questo caso sono state rinvenute diverse bombole del gas nella parte interna del Country Club, forse lasciate da qualche senzatetto che si sarebbe riparato tra i locali ed i bungalow del country  club e sono state sequestrate dagli agenti della polizia locale, insieme ad alcune persone che a breve distanza dal camping non riuscivano ad uscire dal castello  di Chigi, oltre ad alcuni animali intrappolati, in un area che è chiusa da anni al pubblico, con il sequestro per abusi edilizi del camping che è avvenuto nel 2012.

La magistratura non molla la presa neanche sui precedenti incendi, quelli della pineta sacchetti al parco del Pineto (leggi qui) come a quelli della Balduina e di Valle Aurelia (leggi qui), o a Centocelle (leggi qui), ci sono diversi fascicoli aperti, uno per ogni singolo incendio.

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