Incendio all’ex Country, il principe Chigi: “Recintare e chiudere la pineta di notte” (VIDEO)

Incendio nella pineta, prevenire meglio che curare. Chigi: "Se non viene creato un sistema antincendio forte, continuerà a bruciare"

Ostia: un incendio difficile da fronteggiare quello di ieri pomeriggio nelle Pineta di Castel Fusano, complesso anche rispetto agli altri noti incendi altrettanto vasti, avvenuti in passato. Stavolta le fiamme sono partite da dentro, e senza la garanzia della protezione anti incendio che invece si trova sul perimetro della tenuta.

E’ il principe Chigi a parlare oggi, sabato 23 luglio. Proprio lui, proprietario della società che detiene le azioni di tutta la Tenuta di Castel Fusano, ha deciso di raccontare quanto è avvenuto in quelle ore difficili, che hanno tenuto con il fiato sospeso tutta la comunità ostiense.

Incendio nella pineta, prevenire meglio che curare. Chigi: “Se non viene creato un sistema antincendio forte, continuerà a bruciare”

“Ieri alle 17,00 mi avvertono di questo principio di incendio – spiega Chigi – e quando sono arrivato, un dipendente era già all’opera con il trattore e la cisterna dell’acqua. Ma le fiamme erano già molto alte e i Vigili del fuoco erano già stati allertati” (Leggi qui).

Mentre spiega la situazione complessa di ieri, ancora visibilmente scosso per questo ennesimo disastro che lo ha visto coinvolto ancor più da vicino, l’argomento giocoforza si sposta subito sul grande problema alla base di molti episodi incendiari, e cioè la prevenzione, da attuare con un’opera complessiva di bonifica e riqualificazione:

“Per la pineta in generale ci vuole una bonifica e una riqualificazione che noi stiamo chiedendo da anni, ed è “grazie” anche alla burocrazia che ci sta rallentando, non stiamo riuscendo a metterla in pratica – chiarisce il principe -. A mio modesto parere la pineta andrebbe recintata e chiusa la notte, deve avere inoltre delle bocchette antincendio, e comunque un sistema antincendio forte. Se questo non verrà fatto, la pineta continuerà ad essere distrutta dalle fiamme. Negli ultimi anni, ne sono andati già distrutti 500 ettari”.

Nel 2000 fu inaugurato il sistema antincendio all’interno della struttura, attaccato all’antincendio comunale: Come siamo attaccati noi all’antincendio comunalesottolinea Chigipotrebbe essere estesa la rete lungo tutto il perimetro della Pineta, che sono mille ettari. Se questo non viene fatto il fuoco subdolamente prenderà sempre il sopravvento”.

L’opera di bonifica come abbiamo visto nei giorni scorsi spesso non basta (leggi qui), il sottobosco riprende a bruciare, vanificando il lavoro di ore o di giorni. Alimentato dal vento il fuoco riprende vita, e spesso basta un albero che ancora brucia all’interno e che cade, per diventare un drammatico innesto a sua volta.

Chigi ha infine voluto concludere le sue valutazioni sulla difficile giornata di ieri, anche spiegando quanto accaduto con i giornalisti: “Non sono stati assolutamente aggrediti – spiega il principe – quanto è probabilmente accaduto, è che in una condizione critica, un vero inferno di fuoco con centinaia di persone e mezzi antincendio, alla volontà espressa di entrare, abbiamo detto no – e ragionevolmente anche per questioni di sicurezza”.

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