Gli autisti del Trasporto pubblico locale di Fiumicino vivono il dramma di non ricevere da tempo i loro stipendi, in questo caso mancano a causa di un ritardo sia la quattordicesima mensilità che lo stipendio base.
Le proteste degli autisti riguardano diverse irregolarità rilevate dai lavoratori riguardo agli stipendi, all’orario di lavoro e all’assenza di adeguate tutele
L’accredito doveva arrivare entro lo scorso 20 luglio ma come accaduto in passato la società controllante, Trotta Bus, non avrebbe rispettato gli accordi decisi con i sindacati.
E quindi è stato proclamato contestualmente a questo lo stato di agistazione del personale di bordo con i conseguenti comunicati al vetriolo di Usb e Filt-Cgil dove si minaccia uno sciopero per protestare sulle inadempienze perché la ditta non si muove per sanare la situazione.
Molti conducenti ovviamente hanno famiglie da sostenere con il loro stipendio e, otre a questo, non sono stati accreditati neanche i buoni pasto di maggio 2022 e sono stati rimossi contro il parere degli autisti i bagni chimici al capolinea.
Il precedente sciopero dello scorso 7 luglio dunque attiene a più questioni, anche riguardo ai turni settimanali che vanno molto oltre le 39 ore stabilite per legge dal contratto nazionale autoferrotranvieri.
L’Usb chiede di pagare gli stipendi arretrati entro 15 giorni, come normato dall’articolo 37 comma secondo del regolamento disciplinare. Dopo questo termine, se ancora i soldi non saranno arrivati, la stazione d’appalto, ovvero il comune di Fiumicino, dovrebbe pagare direttamente lei i lavoratori, togliendo queste somme da quanto dovuto a Trotta Bus, che è l’affidatario del servizio di trasporti locali.
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