Roma, ecco tutti i musei visitabili gratuitamente domenica 3 luglio

Questa domenica torna la possibilità di visitare gratuitamente tantissimi siti archeologici, mostre e musei della Capitale di pregio assoluto

Roma: domenica 3 luglio, come vi avevamo annunciato anche nell’articolo che raggruppa il meglio degli eventi per trascorrere il tempo libero questo weekend tra la Capitale ed il litorale (leggi qui), torna la possibilità di entrare gratuitamente nei Musei Civici per tutti i visitatori, sia residenti che non residenti.

Questa domenica torna la possibilità di visitare gratuitamente tantissimi siti archeologici, mostre e musei della Capitale di pregio assoluto

Si potranno visitare anche le aree archeologiche del Circo Massimo, dalle ore 9.30 alle 19.00 con ultimo ingresso alle 18 ed i Fori Imperiali – l’ingresso dalla Colonna Traiana sarà dalle 9 alle 19.15, con ultimo ingresso sempre un’ora prima in tutti i siti -.

Per tutte le info andare sui siti su www.museiincomuneroma.it e culture.roma.it e relativi canali social di Roma Culture e della Soprintendenza dei beni culturali.

Per i siti classificati come “Super”  prevista la visita integrata delle aree archeologiche dei Fori Imperiali, del Palatino e del Foro Romano dalle ore 09.30 fino ad un’ora prima della chiusura.

La prenotazione è sempre obbligatoria e deve tener conto della capienza dei vari siti archeologici, per una iniziativa promossa dalla Soprintendenza Capitolina ai beni culturali e da Roma Culture.

Questo l’elenco di tutti i musei visitabili gratuitamente

Musei Capitolini, Museo dei Fori Imperiali, Centrale Montemartini, Museo dell’Ara Pacis, Museo di Roma in Trastevere, Museo di Roma, i Musei di Villa Torlonia, il Museo Civico di Zoologia, il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, l’Aranciera di Villa Borghese, il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, il Museo di Casal de’ Pazzi, il Museo delle Mura, la Serra Moresca di Villa Torlonia e la Villa di Massenzio e il Museo Napoleonico

Si potranno visitare sia le collezioni permanenti  che le mostre in corso ed i progetti espositivi in ambito multimediale, a partire dai Musei Capitolini. Qui i visitatori potranno visitare l’eredità di Cesare e la conquista del tempo, nella Sala della Lupa e dei Fasti antichi di Palazzo dei Conservatori, che racconta della storia di Roma dalle sue origini fino all’inizio dell’età imperiale.

Andando alle sale al piano terra di Palazzo dei Conservatori, invece si potrà assistere alla mostra Cursus honorum.

Nelle due sale di Palazzo Clementino c’è la mostra “I Colori dell’Antico”. I Marmi Santarelli ai Musei Capitolini, contenente una selezione di 660 marmi policromi di età imperiale afferenti alla collezione capitolina ed alla Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli.

Ai Mercati di Traiano c’è “1932, l’elefante e il colle perduto”: si racconta la storia della Velia nelle sue stratificazioni e occupazioni nel tempo fino al suo sbancamento, datato 1932 nell’ambito della riprogettazione urbanistica dell’area oggi denominata via dei Fori Imperiali.

Al Museo di Roma invece è in corso la mostra “Andiamo avanti noi” con opere originali di importanti autori di fumetti che hanno regalato per Emergency la loro creatività sul solco della tradizione di diffusione del concetto di pace promossa dal loro fondatore Gino Strada.

Al Museo Napoleonico c’è l’esposizione “Napoleone- Ultimo atto” che racconta le vicende del condottiero francese dalla nascita fino alla presa del potere, all’esilio e alla morte.

Alla Centrale Montemartini è splendido lo spettacolo della mostra “Colori dei romani”: mosaici dalle collezioni capitoline con in più sei splendidi mosaici e quello della Real Casa, un mosaico pavimentale restaurato in epoca tardo-imperiale

Al Museo di Roma in Trastevere le foto la fanno da padrone: si racconta, in “Anni interessanti”, 15 anni di storia italiana tra il 1960 e la metà degli anni ’70.

Infine, “Il chiostro animato – Lo spazio è solo rumore”, progetto degli artisti Michela de Mattei, il gruppo musicale Salò, Bea Bonafini ed Emiliano Maggi, che animano il chiostro esterno del Museo grazie alle loro sonorizzazioni.

Alla Galleria d’Arte Moderna si racconta di  “Rinascita”, evento realizzato dalla coppia di artisti nel chiostro-giardino del museo, raccontando della videoarte in Italia.

“Arctic Tales” è la mostra che racchiude due reportage in foto di Valentina Tamborra per immergersi alla scoperta dell’Artico e delle sue bellezze.

La mostra di Francesco Messina la fa da padrone al Casino dei Principi di villa Torlonia. Gessi, bronzi e terracotte che descrivono alla perfezione la vitalità e la prolificità di questo autore. Alla Casina delle Civette c’è invece “Biodiversità a Roma”, per scoprire la fauna e la flora che abitano Roma.

Una delle pochissime mostre di rilievo che invece si pagheranno sarà quella, al Museo dell’Ara Pacis, realizzata da Gabriel Bauret, in memoria di Robert Doisneau, uno dei padri fondatori della fotografia francese e del fotogiornalismo. 130 scatti in bianco e nero, che arrivano dall’Atelier Robert Doisneau a Montrouge, che raccontano la vita negli anni trenta degli abitanti di Parigi e della sua periferia, la banlieue. Il biglietto ridotto verrà rilasciato in questo caso solo a chi ha la MIC Card.

Al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese c’è invece la mostra di Daniela Monaci e l’arte poetica di Sonia Gentili che si fondono nell’opera visiva “L’uomo che non guarda”.

Infine, al Museo delle Mura, Antonio Taschini e Andrea Meneghetti presentano “Compositio Oppositorum”, esposizione fondata sulla fusione tra ferro ed argilla, materiali in  teoria agli antipodi ma scelti come materie per una composizione straordinaria.

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