Roma, netturbini spostati dalle periferie al centro per tamponare l’emergenza rifiuti

Una delle prime mosse del Campidoglio sarà quella di spostare a turno i netturbini dalle periferie alle zone della movida come Trastevere, quelle maggiormente colpite dall'emergenza rifiuti

tensostruttura fiumicino
Immagine di Repertorio

Roma: il Campidoglio corre ai ripari e tra le mosse varate per tamponare l’emergenza rifiuti che è tornata imperante da quando a maggio la Capitale ha iniziato a produrre quantità record di immondizia. La mossa principale è quella di spostare i netturbini dalle periferie al centro, come a Trastevere, dove l’allarme rosso risuona in modo terrificante.

Una delle prime mosse del Campidoglio sarà quella di spostare a turno i netturbini dalle periferie alle zone della movida come Trastevere, quelle maggiormente colpite dall’emergenza rifiuti

Si cerca così di porre un freno ai numerosi e – virtualmente – maleodoranti post che circolano in rete tra cestini e cassonetti traboccanti di rifiuti e marciapiedi alla mercè dello sporco. Un potenziamento ed uno smistamento delle forze che viene effettuato dai governanti della Capitale cercando di far risplendere le zone della movida, tra le più colpite dal problema.

Uno spostamento a rotazione, ad esempio dal VI municipio verso Trastevere, rione simbolo capitolino e denso di ristoranti e pub. Certamente si tratta di una toppa, comunque una prima mossa per lenire gli effetti devastanti del blocco del turnover dei dipendenti della municipalizzata, affetta anche dalle annose piaghe dell’assenteismo.

Così si cerca di spedire a lavorare in strada, anziché stare in ufficio, tutti quei dipendenti che ora non lo fanno, in assenza di regolare visita medica aziendale, usata come scusa per non schiodarsi dalla propria sede. Ovviamente, a strettissimo giro di posta, si cercherà finalmente di procedere presto all’assunzione di almeno 500 netturbini stagionali ricorrendo ai centri per l’impiego.

Tutto questo mentre da tempo i sindacati sono però sul piede di guerra perché chiedono al comune di assumere chi ha già superato con successo l’ultimo concorso Ama.

E a monte, ultimo ma non meno importante, intervenire su uno dei problemi principali, quello per cui Roma non ha impianti adeguati per smaltire gli scarti che produce.

Da tempo il sindaco Gualtieri ha garantito che per il prossimo Giubileo sarà realizzato un termovalorizzatore, a questo scopo tuttavia per arrivare a dama va trovata la quadra a livello di forze politiche: la parte sinistra della maggioranza è contraria al gigantesco termovalorizzatore che dovrebbe sorgere a Santa Palomba, mentre quella centrista è favorevole.

Al riguardo, oggi, 6 giugno alle 18.30 ci sarà un incontro tra la parte di Roma che investe e costruisce, ed il Sindaco Gualtieri. Tanti gli investitori e le personalità illustri presenti per discutere del tema: dall’architetto vip Massimiliano Fuksas al patron del Coni Giovanni Malagò, a Gianni Letta, a grandi aziende come Fendi, per sviluppare la sinergia decisiva.

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