Roma, circa un mese fa, Matteo Valentini, 20 anni, era stato aggredito nella notte in strada in quello che è un vero e proprio giallo, ed è andato in coma facendo tremare tutto il quartiere di Colli Aniene, dove risiede con i suoi genitori.
Quello che era stato ribattezzato come il “giallo di Colli Aniene”, potrebbe adesso giungere ad un epilogo con la cattura di chi ha rischiato di uccidere Matteo Valentini, che sta bene ed è tornato a casa dai genitori
Da alcuni giorni, dopo essere stato a un passo dallo spirare (leggi qui), è uscito dal coma ed è andato via dall’Umberto I, dove era ricoverato, per fare ritorno a casa.
Una notte lugubre e ancora dai contorni poco chiari, quella tra l’8 ed il 9 aprile: ritrovato in una pozza di sangue con una profonda ferita alla testa in via Sacco e Vanzetti, sembrava spacciato.
Le indagini da parte della polizia sono tutt’ora in corso, non si sa se sia stato aggredito a colpi di cric da un autista per motivi imprecisati, se sia stato picchiato o se un’auto pirata lo abbia investito.
Quel che è certo è che Matteo ora è a casa e sta bene, cercando di riprendere il controllo della sua vita, le sue abitudini, rivedendo i suoi amici e la famiglia, con la leggerezza e la gioia di chi appunto, ha vent’anni.
Molte sono state le illazioni, la ridda di voci su chi sia stato a ridurlo in quel modo, ora Matteo potrà parlare, raccontare alle forze dell’ordine, che sul caso mantengono il più stretto riserbo, cosa è successo in quella notte che solo per puro caso non si è trasformata in tragedia.
Non resta che dirgli soltanto, con grande gioia: bentornato Matteo.
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