Alla fine le preoccupazioni dei sindacati della Leonardo Spa, in mobilitazione da diversi mesi, si sono sciolte come neve al sole: l’azienda non licenzierà nessuno dei lavoratori del sito di Pomezia e, anzi, avvierà l’assunzione di 122 persone nel Lazio.
Leonardo Spa: “Nel Lazio 122 nuove assunzioni e valorizzazione del sito di Pomezia”
Sono le rassicurazioni emerse dall’audizione tenutasi ieri in Consiglio Regionale con il management di Leonardo Spa. Il Piano dell’azienda (che ha il maggior azionista nello Stato perché ritenuta strategica per la Difesa) riguardo al business dell’Elettronica “prevede il rafforzamento della presenza sul Lazio attraverso lo sviluppo dei due poli di eccellenza di Roma Tiburtina e di Cisterna di Latina, dove verranno progressivamente trasferite le attività attualmente svolte sul sito di Pomezia”. Lo ha dichiarato espressamente il management di Leonardo ai consiglieri regionali, aggiungendo che “il rafforzamento degli impianti produttivi laziali, in ottica di Industria 4.0, è volto a implementare processi produttivi più efficienti e sostenibili, sarà supportato da investimenti per 24 milioni di euro, che saranno interamente finanziati con risorse proprie dell’azienda”.
Da Leonardo si è sottolineato che “il Piano sarà portato avanti garantendo la continuità del business, senza alcuna delocalizzazione delle attività verso altre regioni né alcuna riduzione dell’organico, senza impatti sulla catena dei fornitori coinvolti nella produzione e minimizzando gli impatti sui fornitori indiretti”. Il management ha anche aggiunto che “la prevista crescita del fatturato sarà accompagnata da un rafforzamento dell’organico, con inserimenti progressivi di nuovo personale nelle aree produttive: già nel 2022 sono previste 122 nuove assunzioni della Divisione Elettronica in area laziale”.
Riguardo all’impianto che si trova nel Comune di Pomezia, a Santa Palomba, avverrà una trasformazione ovvero “sarà realizzato un nuovo hub logistico caratterizzato da un magazzino centralizzato, con processi reingegnerizzati e digitalizzati, a servizio delle attività produttive di tutta l’area laziale”. Il trasferimento delle risorse dal sito di Pomezia «sarà avviato entro l’estate e sarà completato entro il 2025, sulla base delle tempistiche e delle misure di accompagnamento che saranno condivise con le Organizzazioni Sindacali – ha concluso Leonardo – e riguardo al futuro del sito di Pomezia, Leonardo è già attivamente impegnata nella ricerca delle migliori opportunità per la valorizzazione dell’area, tenendo conto delle aspettative che saranno evidenziate dalle Istituzioni del territorio».
A commento delle dichiarazioni, in post su Fb il sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà, ha commentato: “Sono certo che la Leonardo terrà conto di quanto emerso oggi nel lungo e proficuo dibattito; ne seguiranno altri e continuerò a fare sentire la voce della nostra città in ogni sede”.
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Pomezia, Leonardo chiude i battenti: a rischio 100 posti di lavoro
