Il 14 maggio inizia la stagione balneare a Roma: diritti e doveri dei bagnanti

Pubblicata l’ordinanza balneare 2022: tutte le novità, tra diritti e doveri di bagnanti e concessionari. Due spiagge per il kitesurf

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E’ stata pubblicata oggi, 10 maggio, l’ordinanza balneare che stabilisce le regole per la stagione estiva 2022 sulle spiagge del litorale romano. Ribadite le regole per la libera e gratuità fruibilità degli arenili con obblighi e diritti per bagnanti e concessionari demaniali, non mancano le novità.

Pubblicata l’ordinanza balneare 2022: tutte le novità, tra diritti e doveri di bagnanti e concessionari

Reca la firma del direttore amministrativo del X Municipio Carla Scarfagna e del mini-sindaco Mario Falconi l’ordinanza sindacale 80 in merito a “Stagione balneare anno 2022. Norme e disposizioni per il litorale di Roma Capitale”. Non sono molte ma alcune rappresentano sostanziali novità, le variazioni rispetto agli precedenti.

Innanzitutto la durata della stagione sulle spiagge di Roma va dal 14 maggio al 30 settembre. In deroga a questo periodo è stato permesso agli stabilimenti balneari di anticipare l’apertura al 1° maggio e posticipare la chiusura al 2 ottobre (leggi qui).

Divieto per i cani

Resta il divieto (art. 2.k e 7.5) di “condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale (vale pure per i cavalli n.d.r.), anche se munito di guinzaglio o di museruola, ivi compresi quelli utilizzati da fotografi o cineoperatori; sono esclusi dal divieto: le unità cinofile di salvataggio al guinzaglio, accompagnate da personale istruttore munito di brevetto in corso di validità e rilasciato dalle competenti amministrazioni, i cani adibiti al servizio di guardiania per  il periodo compreso nell’orario di chiusura al pubblico delle strutture balneari nonché i cani guida per i non vedenti”. Facendo richiesta i singoli concessionari possono essere autorizzati a riservare piccoli spazi dove ospitare gli animali, tenendo conto delle norme igienico sanitarie e della salvaguardia della pubblica incolumità.

Al momento (leggi qui) non è stata individuata la collocazione della ormai tradizionale spiaggia per i cani.

Musica e discoteche

Come anticipato (leggi qui) l’orario limite per l’apertura delle attività negli stabilimenti balneari è fino alle 3.00 di tutti i giorni (art. 4.6), naturalmente previa autorizzazioni delle amministrazioni competenti. Non senza rischio di contraddizioni e contenziosi, viene comunque chiarito (art. 2.r) che è vietato “tenere ad alto volume radio, juke-box (esistono ancora? n.d.r.) e in genere apparecchi a diffusione sonora e comunque a un livello tale da costituire disturbo per la quiete pubblica e, tenuto conto dei limiti previsti dalla normativa comunale, detto divieto si estende anche dopo le ore 19,00 sulle spiagge libere con servizi, sulle spiagge libere affidate a terzi e nei (sarebbe negli n.d.r.) stabilimenti balneari autorizzati a svolgere serate musicali sugli ambiti demaniali in concessione”. Non si capisce, insomma, se la musica ad alto volume è autorizzata o no anche in presenza di autorizzazione.

Pulizia dei varchi

I varchi per il libero accesso fino alla battigia, conquista di annose battaglie per il mare libero, ovviamente sono confermati: sono in numero di 10 e restano posizionati là dove sono stati individuati all’origine. La novità è rappresentata dal fatto che viene chiarito finalmente che ai concessionari balneari confinanti spetta la pulizia di tutti quei corridoi durante l’intero arco dell’anno (art 3.6) e, in particolare, di quelli che fiancheggiano il Pontile (art. 5l): obbligo di “curare la pulizia e l’igiene dei tratti di arenile libero adiacenti l’area in concessione per un’ampiezza di 20 m dal confine, tutti i varchi pubblici di accesso al mare, inclusi i due varchi in adiacenza lato ponente dello stabilimento Elmi  e lato levante dello stabilimento Battistini”.

Capocotta ai gestori dei chioschi

L’impossibilità di allestire una gara di evidenza pubblica per l’affidamento dei chioschi di Capocotta, attesa fin dal 1999, spinge anche per questa stagione l’amministrazione locale ad affidare il salvataggio a mare, di pulizia dell’arenile e di fruibilità dei servizi igienici ai vecchi gestori.

Raddoppiati gli spazi per il kitesurf

Saranno due, entrambe sulla spiaggia libera di Castelporziano, questa estate le aree dove gli appassionati di kitesurf potranno esprimersi in acqua. Si tratta del cosiddetto Cancello Zero (150 metri di fronte mare alla sinistra della foce del Canale Palocco) e del Terzo Cancello (art 11.1). Viene ribadito che “i praticanti del kitesurf, singolarmente o riuniti in associazioni/scuole, devono essere muniti di assicurazione contro eventuali danni causati a persone e cose”.

Non è chiaro, o quanto meno non è specificato, se in quei tratti di spiaggia possano avere ospitalità anche i praticanti di surf da onda, di windsurf e di sup. Naturalmente tutte le discipline nautiche, sia a vela che a motore e da onda, sono consentite negli spazi delle associazioni sportive autorizzate.

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