Asl Roma 3, la Cgil denuncia la carenza di personale (VIDEO)

Richieste assunzioni rapide alla Regione Lazio

La Cgil chiede assunzioni urgenti nella Asl Roma 3. “Non abbiamo personale sufficiente per garantire la sicurezza e coprire l’assistenza dei minori”.

La Cgil della Asl Roma 3 parla chiaro, denuncia le gravi carenze di personale e chiede assunzioni rapide alla Regione Lazio

Le recenti elezioni delle Rsu all’interno della Asl Roma 3 hanno decretato un risultato netto e soddisfacente per la Cgil che non nasconde, tramite i suoi rappresentanti, la soddisfazione.

«Come non mai questa volta noi alla Asl Roma 3 abbiamo avuto un risultato schiacciante – ha dichiarato Antonino Calì, coordinatore aziendale Cgil Roma 3 – su 1300 votanti la Cgil è stata votata da 650 persone.»

Un risultato che obbliga i sindacalisti a fare i conti con una serie di responsabilità, prima fra tutte, la carenza di personale e gli effetti che questa sta già avendo sui servizi ai cittadini.

«Abbiamo una gravissima carenza di personale all’interno dell’ospedale e sull’area territoriale della Asl Roma 3 – continua – mancano figure importanti come gli Oss, abbiamo grosse carenze di personale infermieristico e carenza delle terapiste della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva

Nota dolente è anche un’altra. Nei giorni scorsi anche sul litorale, dopo l’incidente di un operaio avvenuto a Ostia in pieno centro, (leggi qui) si è molto parlato delle morti sul lavoro. La Cgil non racconta favole e chiarisce che con i numeri a disposizione, i controlli non si fanno come si dovrebbe, e non si riusciranno a fare.

I sindacalisti denunciano come per la Regione Lazio il sistema delle assunzioni sia tornato ai tempi pre-pandemici. Un ritorno alla normalità a due velocità, dove le assunzioni non corrispondono alla situazione dei contagi.

«Effettivamente il numero degli accessi per pazienti covid non si sono ridotti – spiega Francesca De Meo delegata sondacale RSU Cgil – a livello di sintomatologia è rispetta diverso all’inizio ma essendo noi un ospedale non covid dobbiamo indirizzarli in altri reparti.»

Una situazione che rischia di peggiorare nei prossimi mesi a cui si può far fronte solo attraverso le assunzioni, ma in tempi rapidi.

Il servizio è di Mara Azzarelli.

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