Leoni, tigri, elefanti, cammelli e persino tori: il circo si ferma ad Acilia fino al 19 aprile con i suoi animali in sosta su un prato a bordo strada.
Succede nel X Municipio, una volta frontiera inaccessibile alle forme di spettacolo che prevedono l’impiego di animali in cattività. Un’interdizione, evidentemente, che è venuta meno con la maggioranza attuale composta anche da verdi (in Giunta con un assessore) e ambientalisti di sinistra.
I movimenti ambientalisti avevano ottenuto il divieto di esibizioni dei circhi con animali. Che fine ha fatto quel vincolo?
L’attrazione è quella del Rony Roller Circus, in sosta fino al 19 aprile su un terreno di via Macchia Palocco, davanti al quartiere della Madonnetta, zona Acilia. La guest star del programma è Stefano Orfei, ammaestratore celebrato in tutto il mondo. Per carità, nessuna censura contro i circensi: fanno il loro lavoro e vivono di una forma d’arte che resiste da secoli, immortalata in forma poetica del film premio Oscar “La strada” di Federico Fellini. Famiglie gloriose di acrobati e di clown hanno donato il sorriso a intere generazioni di bambini.
I tempi e la sensibilità verso la natura, però, sono cambiati. Per anni gli ambientalisti si sono battuti a tutela degli animali e contro il loro sfruttamento. Un dibattito serrato che era sfociato qualche anno fa nella decisione da parte del X Municipio di non autorizzare la sosta a quei circhi che prevedono nel loro programma esibizioni di e con animali. Su Ostia sventolava il vessillo del primato nazionale nell’emancipazione degli spettacoli circensi dall’uso degli animali.
Per molto tempo l’interdizione ha resistito e sul territorio di competenza del X Municipio non sono stati autorizzati i circhi. Una “tradizione” interrotta già con la presidenza Di Pillo (M5S) con un tendone piantato in via dei Promotori angolo via Capo Sperone. Allora, nonostante le proteste dei residenti, addolorati dai lamentosi ruggiti degli animali in gabbia, non ci fu modo di far recedere l’amministrazione da quella autorizzazione.
Oggi, sotto la nuova guida Falconi (Pd), l’orientamento non pare cambiato. E, quella presenza di leoni e tigri in gabbia, di cammelli, tori ed elefanti al pascolo a bordo strada, a pochi passi di distanza dalle auto che sfrecciano sulla strada, ripropone lo stesso interrogativo: può considerarsi davvero civile quella comunità che permette tali umiliazioni alla dignità e alla natura degli animali?
Foto e video di Marco Simoni
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