Fiumicino, i pescherecci tornano in mare dopo lo stop per il caro-diesel

Nella notte tra questo lunedì e martedì torna in mare la marineria di Fiumicino dopo lo stop e la manifestazione a Roma per il caro carburante. Pienone nei ristoranti di pesce del litorale nonostante il forte vento

Lo stop di una settimana per il caro diesel con tanto di manifestazione a Roma contro il caro carburante è terminato e quindi la flotta dei pescherecci di Fiumicino, prima marineria nel Lazio per quantitativo di pescato e la seconda per numero di imbarcazioni dopo Anzio, tornerà in mare nella notte tra questo lunedì e martedì.

Nella notte tra questo lunedì e martedì torna in mare la marineria di Fiumicino dopo lo stop e la manifestazione a Roma per il caro carburante. Pienone nei ristoranti di pesce del litorale nonostante il forte vento

Lo riferisce questa sera Gennaro Del Prete, presidente della Cooperativa Pesca Romana. “Ancora questa notte l’attività dei pescherecci sarà ferma ma da domani notte riprenderà regolarmente – rammenta – lo stesso faranno le Marinerie di Civitavecchia ed Anzio”.

“Certo  – aggiunge – la situazione dei pescherecci rimane critica e permane lo stato di agitazione. Ci aspettiamo nei prossimi giorni ulteriori interventi a sostegno della categoria e soprattutto che il prezzo del gasolio venga calmierato”.

Tornerà quindi, salvo cambiamenti ulteriori, l’approvvigionamento diretto di pesce fresco del mare laziale in pescherie, ristoranti e centri all’ingrosso, oltre che presso l’Asta del pesce.

Domenica di assalto ai ristoranti di Pesce

Nonostante il sole tuttavia nessun anticipo di primavera sul litorale romano. Il vento rigido ha scoraggiato le forti presenze, come già accaduto a febbraio, e limitate passeggiate sui lungomare ed in spiaggia tra Ostia, Fiumicino e Fregene.

Mentre a Roma c’è la Domenica Ecologica, una parte di romani si è diretta sul litorale dalla tarda mattinata ed a sorridere largo per il pieno di presenze sono i ristoranti, che, in alcuni casi, hanno registrato per il pranzo anche alcune file lunghissime fuori dei locali.

Molto richiesti, in questo caso nonostante il vento, in particolare i tavolini all’aperto. Non manca il pesce nei locali, per le classiche fritture o per le ricette più richieste.

Nonostante lo stop da sette giorni delle flotte pescherecci locali, contro il caro carburante, seppur abbia creato difficoltà per l’approvvigionamento, ci sono a sufficienza garantite grazie al pesce di allevamento e di importazione, in particolare quello estero, come riferiscono alcuni ristoratori, alla finestra per vedere ciò che succederà nei prossimi giorni.

Qualcuno tenta comunque una sortita per passeggiate in spiaggia e per far giocare i bambini, rigorosamente comunque tutti con giubbotti e sciarpe.

Sul lungomare di Fiumicino, dove sono presenti molti ristoranti, i parcheggi auto segnano il tutto esaurito. Qui, all’inizio della litoranea, anche oggi sono al lavoro i volontari della Misericordia che stanno allestendo in piazzale Molinari i contenitori con i tanti aiuti, viveri e medicinali, che continuano ad arrivare e che domani pomeriggio saranno caricati sul tir che martedì partirà, su iniziativa del Comune, alla volta del confine tra Polonia ed Ucraina, per distribuirli alla popolazione in fuga dalla guerra. In tutto 200 quintali.

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