Roma, la Polizia locale chiude 24 minimarket in una sola serata di controlli

Chiusure minimarket: le maggiori irregolarità nel V e nel VI Municipio di Roma

minimarket
Foto di repertorio

Rimanevano aperti oltre il “coprifuoco” disposto dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Per questo motivo, sono 24 i minimarket chiusi dalla Polizia Locale di Roma Capitale un una sola sera, nell’ambito dell’ordinanza sindacale del 10 marzo che ha prorogato fino al 30 aprile la chiusura di queste attività, alle ore 22.00, non solo nel I e il II Municipio, dove già era in vigore, ma anche nel V e VI Municipio. Proprio in questi ultimi due territori sono state riscontrate il maggior numero di irregolarità.

Chiusura minimarket: l’operazione della Polizia Locale

Le pattuglie hanno svolto verifiche ad ampio raggio per contrastare i fenomeni della malamovida in diversi quartieri della Capitale. Inoltre hanno effettuato accertamenti all’interno di locali pubblici ed attività commerciali per il rispetto delle norme a tutela della salute dei consumatori, la corretta somministrazione di cibi e alimenti, il possesso del Green Pass e la verifica delle occupazioni di suolo pubblico.

Infine ci sono stati anche controlli sulla sicurezza stradale , con oltre 200 sanzioni per mancato rispetto del codice della strada. Le verifiche proseguiranno nei prossimi giorni.

Ordinanza malamovida

Nella prima sera  furono 16 le multe ai minimarket (leggi qui). L’obiettivo dell’ordinanza sindacale in vigore dal 3 febbraio è contenere e sciogliere assembramenti per il rispetto delle norme per fronteggiare e contenere l’emergenza epidemiologica da Covid-19, nonché a contrastare fenomeni di degrado.

Nella prima giornata furono rigorosi i controlli nel I e nel II municipio, dal Centro Storico alla zona della Stazione Termini, dal quartiere Prati a San Lorenzo, i caschi bianchi controllarono oltre 250 esercizi. Scattarono sanzioni e la conseguente chiusura di 5 giorni per altre 11 attività trovate aperte oltre l’orario consentito.

Accertamenti da parte degli agenti ci furono anche per verificare il rispetto delle disposizioni anti-Covid, dal corretto utilizzo dei dispositivi di protezione personale al regolare possesso del Green Pass. Mirati controlli, inoltre, sul versante della sicurezza stradale per contrastare comportamenti pericolosi alla guida: il 4 febbraio furono oltre 350 le sanzioni elevate.

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