Dà dei “fannulloni” ai vigili, assolta con formula piena

La donna multata dai vigili era finita a processo per oltraggio, minacce e violenza a pubblico ufficiale 

ladro

Riserva un catalogo di insulti a due vigili urbani che la multano mentre fa manovra contromano e in Ztl senza permesso di fronte all’Ara Pacis: bancaria romana finita a processo per oltraggio a pubblico ufficiale e minacce, viene assolta con formula piena.

La donna multata dai vigili era finita a processo per oltraggio, minacce e violenza a pubblico ufficiale

La donna – secondo le contestazioni della procura – prima ancora che i vigili si avvicinassero alla sua Mercedes era scesa inveendo: “Siete aggressivi, arroganti, maleducati, fannulloni, vi dovreste vergognare, rubate lo stipendio, siete sempre al bar in gruppi di cinque a chiacchierare, siete ignoranti, andate a studiare, andate a comprare i libri, siete ignobili, siete la rovina della società, voi non lavorate, rubate i sodi. Datemi i vostri nomi che vi denuncio. Vi pago io con i soldi delle tasse…Quanto ci mettete per fare un verbale! Che ci vuole la Treaccani? Io vi pago e voi siete nullafacenti”.

Frasi urlate – specificano il verbale dei caschi bianchi e la stessa imputazione – in mezzo alla “strada più volte e in maniera continuativa tanto che agli scriventi non veniva data la possibilità di parlare, neanche per provare a calmare i toni del monologo”.

E’ una mattina di marzo del 2015 e i due vigili del I gruppo Trevi cronometrano i tempi degli insulti e minacce senza sosta “dalle 11.05 alle 11.15”.

Difesa dall’avvocato Donatella Amicucci, la bancaria finita sul banco degli imputati in aula però ha sempre respinto le accuse: “Ero agitata perché andavo di fretta, ma non ho mai offeso nessuno”. Perché dire “fannulloni” ai vigili urbani, evidentemente, non costituisca reato. E’ possibile che il giudice tra un mese, in sentenza, motiverà la scelta per l’assenza di testimoni (i nomi di alcuni facchini nei paraggi non sono stati riportati nell’annotazione di servizio), oppure perché il reato non sarebbe stato bene inquadrato.

Restano una multa pagata e mai contestata, sette anni di processo e una assoluzione piena.

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