Roma, insulti omofobi ad una volontaria durante il San Valentino arcobaleno

Aggressione omofoba a Roma. Arcigay: "Gesto che racconta l’arretratezza del nostro Paese"

Roma: stava facendo volontariato durante l’iniziativa #LoStessoBacio, organizzata da Gay Center e l’Arcigay Roma durante il giorno di San Valentino. Ma durante la distribuzione dei volantini realizzati per ribadire che “amore è” per tutte le coppie anche Lgbt e senza discriminazioni, la giovane è stata avvicinata da un uomo, che l’ha aggredita con sputi e offese, proprio quando si è accorto della tematica dell’evento.

Aggressione omofoba a Roma. Arcigay: “Gesto che racconta l’arretratezza del nostro Paese”

In una giornata che poteva essere bella e all’insegna dell’amore in tutte le piazze del Lazio, che per tutti è uguale e liberamente dimostrabile, proprio come esplicitato nel claim scelto per l’iniziativa #LoStessoBacio, anziché sorrisi e gratificazione per il suo operato volontario, sono state offese e sputi, quelli che una giovane ragazza dello staff, ha dovuto subire in pieno centro della Capitale.

Una vergogna il gesto di quest’uomo, doppiamente deprecabile sia per il comportamento spiccatamente omofobo e aggressivo, che per l’atto di sputare verso qualcuno, qualcosa che oggi in tempo di Covid, è oltretutto di una gravità inaudita.

La giovane volontaria, stava distribuendo volantini quando il soggetto le si è avvicinato, forse per meglio comprendere quei contenuti di cui si stava facendo promozione. Ma quando ha realizzato quale era l’intento dell’iniziativa di Gay Center e Arcigay Roma, svolta in modo autorizzato e pacifico, ha preso a sputare sulle mani della ragazza che stringevano i flier, per poi proseguire la sua violenza con insulti, rivolti a lei e alla manifestazione Lgbt.

A scatenare la rabbia comunque mai giustificabile dell’uomo sarebbe stato proprio il volantino creato per l’occasione dell’evento, che ritraeva, oltre ad una coppia etero, anche una coppia gay e una terza lesbica.

“Che sono queste cose di merda”, è uno dei tanti insulti che l’uomo sembra aver detto dopo aver visionato con attenzione il flier, e dopo aver sputato contro la giovane volontaria. Insomma la peggior manifestazione di inciviltà e spregio possibile, con annessi sputi, un gesto oggi perfino perseguibile penalmente in piena pandemia. Il balordo non è stato ancora identificato, ma l’Arcigay Roma, promotore dell’iniziativa, sta valutando un’azione per quanto avvenuto.

“Siamo di fronte all’ennesimo gesto omofobo, che racconta l’arretratezza del nostro Paese – ha commentato Francesco Angeli, presidente di Arcigay Roma -. L’Italia si porta indietro più di venti anni di ritardo sul tema dell’uguaglianza: l’unico Paese dell’Europa Occidentale a non aver riconosciuto alle coppie gay il diritto di sposarsi. Un ritardo che produce discriminazione e disuguaglianza. La politica rimane sorda a qualsiasi tentativo di approvazione del matrimonio egualitario. Che sia attraverso referendum o voto parlamentare, la strada per i diritti sembra ancora in salita in un Senato che applaude alla bocciatura della discussione di una legge contro l’omofobia, e discrimina le coppie gay e lesbiche non approvando il matrimonio egualitario”.

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La foto del Gay Center, pubblicata in occasione della Giornata Mondiale del bacio il 6 luglio.

Gli eventi di San Valentino organizzati da Arcigay Roma e Gay Center, nei comuni del Lazio

Nella giornata dedicata agli innamorati, l’evento era stato organizzato in 6 piazze del Lazio con annessa distribuzione di Baci Perugina e cartoline per dimostrare che l’amore è di tutti e tutte, incluse coppie gay e coppie lesbiche.

All’iniziativa giunta al suo decimo anniversario, hanno aderito civilmente e con successo i cittadini di sei località laziali: Albano (in Piazza San Pietro), Isola Liri (FR) con addirittura un doppio evento su via Lungo Cascata e Piazza Boncompagni, Latina con un punto info in via Armando Diaz, 10, Rieti in via Roma e nel Centro storico, e Viterbo che ha celebrato l’amore senza discriminazioni con diversi presidi, all’Università degli Studi della Tuscia, in Via santa Maria In Gradi, 4 e Piazza del Plebiscito – Via San Lorenzo – Piazza del Gesù e Piazza della Morte. Infine a Roma l’evento è stato organizzato a Largo Carlo Goldoni, con quell’epilogo che purtroppo sappiamo.

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