Unire Ostia e Fiumicino: il progetto del tunnel della Scafa (VIDEO)

Ad Ostia si torna a parlare a distanza di anni di un progetto alternativo: “Il tunnel della Scafa”.

Poche certezze e tante perplessità. Naufraga sempre di più l’ipotesi del nuovo Ponte della Scafa (leggi qui). Mentre si continua a discutere sulla fattibilità e sui costi dell’imponente opera di 19 metri d’altezza e 285 di larghezza, con il consorzio di bonifica litorale nord che, pur aggiustando il tiro sulla bocciatura del piano in termini lessicali, ha ribadito il suo parere negativo (leggi qui) sulla sicurezza idraulica dell’area limitrofa al viadotto, ad Ostia, si torna a parlare a distanza di anni di un progetto alternativo: “Il tunnel della Scafa”.


Il tunnel della Scafa: parla l’architetto Duilio Conigliaro

L’architetto Duilio Conigliaro: “Sono stati presentati molti progetti a mio parere molto utopistici e in contrasto con le norme vigenti sul regolamento del Tevere. Quello che noi abbiamo proposto dopo anni di studio, e presentato presso la Regione Lazio, è un tunnel che sfrutta le strutture delle aree già esistenti ovvero via degli Atlantici, vicino Tor San Michele e via Passo Buole vicino al vecchio Faro”. 

L’opera, che prende ispirazione dal tunnel realizzato sotto il canale della manica tra Francia e Gran Bretagna, non sarà certo esente da dubbi e dibattiti, ma rappresenta secondo i suoi ideatori una valida e fattibile alternativa in termini di sostenibilità economica e ambientale.

“Quello che si viene ad avere è l’abbattimento di tutti i vincoli esistenti. In termini tecnici abbiamo l’esempio del tunnel sotto la manica: ovvero una fresa meccanica che crea delle pareti autoportanti del tunnel. Il tutto è molto più economico dei 37 milioni di euro stanziati nel 2010 dalla Regione Lazio per creare quella colata di cemento che prevedevano che naturalmente è stata bocciata”, ha concluso l’architetto Conigliaro.

Il servizio video di Francesco Ferraro

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