Roma: presenta ancora dei contorni misteriosi l’agguato teso ad un barista a Boccea, in Via Pasquale avvenuto giovedì sera scorso, 3 febbraio, intorno alle 19. L’uomo, 35 enne, stava rientrando a casa al termine del suo turno di lavoro, quando è stato raggiunto da un’altra persona che l’ha accoltellato all’addome per due volte.
Saranno decisive per risalire all’identità dell’aggressore le indagini sui frame video delle telecamere di videosorveglianza della zona
La vittima, che è grave, è stata trovata da un residente riverso a terra in una pozza di sangue e sembra, in base alle prime risultanze investigative messe in atto dai poliziotti del XIII distretto, che l’aggressione non sia avvenuta in via Pasquale II ma bensì qualche metro prima: pare infatti che il barista si sia trascinato disperatamente fino al punto del ritrovamento e poi si sia accasciato al suolo privo di sensi.
L’ambulanza, giunta sul posto, ha subito portato l’uomo al policlinico Gemelli, dove è stato ricoverato in codice rosso e, dopo una complicatissima operazione chirurgica, è stato sedato e non sembra in pericolo di vita. I poliziotti del commissariato di Primavalle stanno ora indagando ed attendono che le sue condizioni migliorino per poter sentire la sua versione dei fatti.
Si è trattato di un tentato omicidio in prima regola ed oltre a chi ha ritrovato il barista, non era presente nessun altro e nessuno sembra aver visto nulla. Saranno decisive per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, le analisi sui frame video delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona che potrebbero fornire ulteriori particolari sull’identità dell’accoltellatore.
Tra le varie ipotesi al vaglio delle autorità non sembra però esserci quella della rapina, si pensa ad un assalto forse derivante da un alterco o di un’imboscata perpetrata ai danni del 35 enne per motivi da accertare.
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