Quattro mesi di cassa integrazione non pagata: sit-in dei lavoratori Ita

Manifestazione davanti alla sede Ita ex Alitalia di Fiumicino. Il CdA della compagnia affronta anche l’ingresso di MSC e Lufthansa nell’azionariato

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Gli ex lavoratori Alitalia sono tornati a manifestare questa mattina con un presidio organizzato da Cub Trasporti, Usb, Air Crew Committe (Comitato personale aereo navigante) e Navaid (associazione nazionale del personale navigante del trasporto aereo) nell’area tecnica di Fiumicino davanti alla sede di Ita Airways.

Manifestazione davanti alla sede Ita ex Alitalia di Fiumicino. Il CdA della compagnia affronta anche l’ingresso di MSC e Lufthansa nell’azionariato

Il sit-in dei lavoratori è coinciso con la riunione del Cda per il via libero al piano strategico quinquennale della società. All’ordine del giorno della riunione del board, c’è anche la politica di remunerazione e il possibile ingresso di MSC e Lufthansa nell’azionariato.

Controllati dalle forze dell’ordine, un’ottantina di lavoratori hanno seguito con bandiere sindacali e striscioni recanti slogan di protesta contro il Piano Ita giudicato «fallimentare», gli interventi che si sono susseguiti al microfono da parte dei vari oratori che, oltre che commentare le perdite registrate dalla compagnia nei primi due mesi e mezzo di attività (ricavi dimezzati a 86 milioni per la pandemia, ndr) formalizzate due settimane fa alla Commissione Trasporti della Camera, hanno focalizzato la loro attenzione sulla notizia dell’annuncio della manifestazione di interesse all’acquisto di Ita Airways da parte della società marittima elvetica MSC (Mediterranean Shipping Company) e della compagnia aerea tedesca Lufthansa (la questione non dovrebbe essere oggi all’esame del Cda perché si attende prima l’ok del Mef, ndr) che, anziché vederla come una possibile alleanza, viene invece letta come «la cessione a terzi della compagnia di bandiera con lo Stato italiano relegato a socio di minoranza».

Dopo il presidio davanti alla sede di Ita Airways, i lavoratori si sono quindi spostati per raggiungere l’ex palazzina Alitalia per mettere in atto un secondo presidio. Al centro della protesta, il ritardo dei pagamenti degli ammortizzatori sociali per i lavoratori in Amministrazione Straordinaria.

È stata «molto partecipata» la manifestazione organizzata oggi dal sindacato Assovolo davanti alla sede della Società Alitalia Sai in A.s. per sollecitare i pagamenti della Cassa Integrazione dei Lavoratori in Cigs a zero ore. «Gli ultimi pagamenti risalgono al mese di settembre 2021 con un ritardo di quasi quattro mesi», spiega il segretario generale , Davide Carovana. «Se la situazione dei pagamenti della Cassa Integrazione non si sbloccherà nelle prossime ore, saranno organizzati altre manifestazioni e presidi permanenti nei prossimi giorni», annuncia ancora il sindacato.

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