Fiumicino, traffico aereo ancora sotto di tre quarti rispetto al pre-pandemia

Aeroporti di Roma, ripresa a fatica nel 2021 verso la quasi normalità nell'estate 2022. Fiumicino vincente con nuove rotte e qualità dei servizi al primo posto UE

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Foto di repertorio

Fiumicino: gennaio tempo di bilanci per il Sistema aeroportuale romano. Buona la ripresa nel 2021, ma decisamente in sofferenza rispetto all’anno precedente alla pandemia. Tutti i dettagli.

Aeroporti di Roma, ripresa a fatica nel 2021 verso la quasi normalità nell’estate 2022. Fiumicino vincente con nuove rotte e qualità dei servizi al primo posto UE

Il 2021 conclusosi da poco, è stata considerata un’annata con luci e ombre per il Sistema aeroportuale romano. Un anno di traffico che ha segnato l’inizio della ripresa, ma che si è anche fortemente rallentato negli ultimi mesi dall’impatto della variante Omicron, chiudendosi comunque con circa 14 milioni di passeggeri, e con una percentuale in crescita del 22% rispetto all’anno precedente, ma decisamente ancora in sofferenza di oltre il 70% rispetto al 2019, l’anno pre-pandemia.

Nella situazione complessa, nonostante tutto, è proseguito nel segno dello sviluppo il business di Aeroporti di Roma, che ha comunque proseguito nel proprio piano di investimenti in sviluppo e transizione con un volume di 160 milioni di euro.

Aeroporto di Fiumicino al primo posto in UE per gradimento

Un impegno ripagato, quello della scelta di un percorso di eccellenza e qualità del servizio, dalla conferma, soprattutto dalla notizia del primo posto di Fiumicino tra i grandi aeroporti nell’Unione Europea per gradimento dei viaggiatori, secondo quanto rilevato da Airport Council International (ACI).

Una qualità prodotta anche con una discreta quantità di lavoro per il Leonardo da Vinci, da cui nel 2021 sono transitati 11,7 milioni di passeggeri, con un incremento del 19% rispetto all’ anno precedente e in calo del 73% sul 2019. L’andamento del traffico ha mostrato un trend a doppia velocità con un 1° semestre ancora in calo di 3.4 milioni di passeggeri (-55%) ed un 2° semestre in aumento di 5.3 milioni di passeggeri (+147%) rispetto allo stesso periodo del 2020.

A conferma della potenzialità del mercato romano ribadita dal trend di crescita del 2°
semestre dello scorso anno, nel corso del 2021 Fiumicino è stato lo scalo europeo ad aver attivato il maggior numero di nuove rotte. (Leggi qui).

Sono stati infatti lanciati oltre 50 nuovi collegamenti aerei, di cui 11 verso nuove destinazioni internazionali non operate da nessun altro vettore nemmeno nell’anno pre-pandemico, e 3 nuove compagnie aeree hanno debuttato su Fiumicino per la prima volta. Questa performance è stata sostenuta anche dallo sviluppo di Wizz Air (leggi qui), che, avendo scelto Fiumicino quale nuova base di armamento, ha avviato diverse nuove rotte e dal forte apporto di attività di Ryanair.  Altri vettori hanno anche contribuito al raggiungimento di tale record: il debutto di Sky Express su Atene, di Flyr su Oslo, l’avvio di Eurowings su Praga, di Transavia su Parigi Orly, di Vueling su Tolosa ed altre.

In generale il mercato domestico di Fiumicino è quello che ha chiuso l’anno con il recupero maggiore, ripristinando circa il 45% dei movimenti ed il 40% dei passeggeri gestiti nel 2019. Di contro, il traffico Internazionale ha sofferto in misura maggiore l’effetto di un quadro normativo disomogeneo che ha prodotto uno scenario di protratte limitazioni agli spostamenti.

A farne le spese, in modo particolarmente sostenuto, l’intero segmento Extra Europeo che ha chiuso l’anno con poco più del 14% dei volumi passeggeri gestiti nel 2019, ricordando come Fiumicino, al pari degli altri grandi scali intercontinentali, abbia risentito del perdurare del calo dei voli di lungo raggio a causa delle forti limitazioni ancora in vigore. Diversamente dai primari hub europei, invece, il Leonardo da Vinci ha risentito anche delle vicissitudini legate di vettore di riferimento con Alitalia che ha cessato le operazioni a metà ottobre con crescente numero di cancellazioni ed ITA che ha dovuto affrontare in fase d’avvio la nuova ondata di contagi (leggi qui).

Verso la quasi normalità nella prossima stagione estiva 2022

Ma se il 2021 è stato l’anno della faticosa ripresa, nel 2022 sembrerebbe ci siano i presupposti perché sia un anno di più deciso anche se graduale slancio del traffico negli scali aeroportuali romani, soprattutto grazie al dinamismo dei vettori americani:

Stiamo vivendo uno stravolgimento del mercato, temporaneo ma profondoha commentato Marco Troncone Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma – in cui gli aeroporti che pagano un prezzo più caro sono gli hub intercontinentali, come
Fiumicino che ha visto ridursi fortemente i flussi di lungo raggio in particolare con i mercati di Asia, Russia e Sud America ancora oggi soggetti a forti restrizioni”.

Per la prossima stagione estiva la previsione è intanto quella che il traffico all’interno dell’Europa possa tornare alla quasi normalità nel corso dell’anno. Incoraggiante in tal senso è anche il progresso conseguito sul mercato nord americano, anche frutto del grande sforzo profuso nell’identificare ed implementare soluzioni innovative che hanno consentito la riattivazione dei collegamenti aerei in piena sicurezza. Fiumicino è stato infatti il primo aeroporto ad aver attivato i protocolli sperimentali Covid Tested Flights proprio sugli USA, favorendo un progressivo ripristino dei voli diretti.

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