Segue e molesta l’ex compagna. Arrestato 57enne

Braccialetto elettronico invece per un 45enne che non potrà più avvicinarsi alla ex e ai suoi figli

ex compagna perseguita

Roma: la Polizia ha arrestato un 57enne che nonostante una querela della ex compagna continuava a seguirla e molestarla. Nei guai anche un 45enne per cui gli agenti hanno disposto l’obbligo del braccialetto elettronico.

Codice Rosso: la Polizia ha arrestato un 57enne che, nonostante fosse stato querelato dalla ex compagna, continuava a seguirla e molestarla

L’ultimo episodio è avvenuto nella zona di via Veneto, dove, una pattuglia del II Distretto di Polizia Salario, è intervenuta per la segnalazione di una donna che era seguita e molestata dall’ex compagno.

La donna ha raccontato agli agenti che, poco prima, uscendo di casa, aveva notato l’uomo già da lei denunciato. A quel punto la donna è salita su un taxi ed una volta giunta a destinazione si è accorta di essere stata seguita.

Per sfuggire all’uomo si è rifugiata in un ristorante e ha chiamato il 112. I poliziotti intervenuti immediatamente sul posto, hanno  rintracciato l’uomo tra le auto li parcheggiate. Gli agenti, dopo una breve indagine, hanno accertato che, recentemente, la donna aveva presentato una formale querela nei confronti dello stesso uomo appena fermato dalla Polizia; querela che ripercorreva diversi atti persecutori, nonché episodi di violenza privata e violenza sessuale.

Il 57enne, è stato arrestato e posto a disposizione delle Magistratura.

Braccialetto elettronico invece per un 45enne che non potrà più avvicinarsi alla ex compagna e ai suoi figli

Gli investigatori del VII Distretto San Giovanni hanno invece notificato a un 45enne l’ordinanza, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma su richiesta della Procura capitolina,  che gli vieta di avvicinarsi alla ex compagna ed ai figli della stessa.

Il Gip ha anche disposto che il controllo avvenga con il braccialetto elettronico. La misura è stata emessa a seguito di un’indagine condotta dagli stessi agenti del Distretto San Giovanni  che, dopo aver  raccolto la denuncia della vittima, hanno avviato, coordinati dai Pm del pool antiviolenza della Procura di Roma, gli accertamenti che hanno permesso al Gip di adottare il provvedimento che tutela, non solo la donna, ma anche i suoi bambini.

 

 

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