Roma, anziana perde la memoria e chiede aiuto ai caschi bianchi che la riportano a casa

Roma, la 76enne non ricordava più l'indirizzo di casa: sono stati gli agenti della Polizia Locale a soccorrerla e risalire al suo domicilio  

Roma: esce da una visita medica presso la Asl di appartenenza e perde all’improvviso la memoria, scordando l’indirizzo di casa. E’ capitato questa mattina ad una donna di 76 anni, che in preda al panico e alla disperazione per non sapere come rientrare a casa, si è affidata ad una pattuglia della Polizia Locale che l’ha soccorsa riportandola presso la sua abitazione. I dettagli.

Roma, la 76enne non ricordava più l’indirizzo di casa: sono stati gli agenti della Polizia Locale a soccorrerla e risalire al suo domicilio

E’ stata una storia a lieto fine fortunatamente, quella della donna di 76 anni che stamattina uscita da una visita medica presso la sua Asl, ha avuto un totale vuoto di memoria che l’ha fatta entrare in stato confusionale.

Nonostante la disperazione che aveva assalito l’anziana donna che salita in macchina non ricordava più l’indirizzo della sua abitazione, la 76enne ha avuto la prontezza di accostare la propria Opel Agila ad una pattuglia del gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale yankee 11, ed in lacrime.

La donna, in lacrime ha spigato ai caschi bianchi di Roma Capitale cosa le era successo, e cioè che non ricordava più il proprio indirizzo, ne come fosse giunta sin li, rammentando solo di essere uscita per fare una visita alla ASL.

A quel punto, questi angeli della strada, abituati ad affrontare continuamente situazioni del genere soprattutto in casi di persone anziane con problemi di Alzheimer al principio e con i primi di segnali di smarrimento, sono risaliti all’indirizzo della donna grazie al numero di targa del veicolo, e previa richiesta di autorizzazione alla centrale operativa Lupa, l’hanno ricondotta a casa, riportando anche il veicolo presso il domicilio della donna, che si era dichiarava non più in grado di guidarlo.

Ad attendere la signora c’era la famiglia sollevata e grata con agli agenti per questo ennesimo intervento meritevole di una particolare menzione.

Sull’episodio avvenuto oggi, è infatti intervenuto anche il SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori di Polizia Locale), che ha trasmesso una nota del Segretario Romano Aggiunto Marco Milani:

“Dopo aver espresso apprezzamento per il doveroso operato dei colleghi, non possiamo non evidenziare come le Polizie Locali, costituiscano ad oggi la prevalente presenza delle istituzioni sul territorio metropolitano. Una presenza che a tutt’oggi non viene debitamente riconosciuta, e cui si continua a negare l’equiparazione con le altre forze dell’ordine”.

Lo sciopero della categoria il 15 gennaio

Sulla prevalente presenza delle Polizie Locali d’Italia, a garanzia della sicurezza dei territori urbani, il SULPL si era già espresso il 30 dicembre scorso in occasione delle operazioni “Capodanno sicuro”, e in particolare a seguito del pericoloso sequestro di 50 chili di materiale pirotecnico illegale (leggi qui).

La operazioni speciali della Polizia Locale, sono ormai divenute all’ordine del giorno, e per questo motivo una delle cause portanti dello sciopero indetto il prossimo 15 gennaio è anche una maggior tutela degli operativi. In quell’occasione il SUILP dichiarò la necessità di giusti riconoscimenti e tutele, al pari di ogni lavoratore delle altre forze dell’ordine e non certo indecorose ed inadeguate proposte di riforma”.

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