WWF: al via la caccia nel Lazio, nonostante la dichiarazione di calamità naturale

Lazio: le fiamme dei mesi estivi e la dichiarazione di calamità naturale, non hanno impedito oggi l'inizio della stagione venatoria 2021-2022

Lazio: nonostante l’estate difficile appena trascorsa, caratterizzata dai numerosi incendi, abbia provocato gravissimi danni al patrimonio naturale regionale, parte oggi nel Lazio la stagione venatoria 2021-2022. WWF: “Faremo rispettare i vincoli nelle aree percorse dal fuoco, tra cui il divieto di caccia”.

Lazio: le fiamme dei mesi estivi e la dichiarazione di calamità naturale, non hanno impedito oggi l’inizio della stagione venatoria 2021-2022

La Regione Lazio è appena uscita da una stagione estiva difficile, in cui la quantità e gravità degli incendi, sia per estensione che per qualità, hanno distrutto delle porzioni importanti del territorio.

Nonostante i gravi danni al patrimonio naturale, dai boschi alle superfici agricole così come alla fauna selvatica, abbiano determinato la dichiarazione di calamità naturale, ha comunque preso il via da stamattina la stagione venatoria.

All’inascoltata richiesta di sospensione della stagione venatoria, in considerazione del notevole stress subito dalla fauna selvatica, il WWF Roma e Area Metropolitana, risponde con una posizione bene precisa, che sarà di controllo dei vincoli che intervengono sulle aree percorse dal fuoco, tra i quali il divieto di caccia per ben 10 anni.

Raniero Maggini Presidente del WWF Roma e Area Metropolitana ha così dichiarato:

“La stagione di incendi appena conclusa si spera, avrebbe dovuto condurre come logica conseguenza alla sospensione della stagione venatoria, in considerazione del notevole stress subito dalla fauna selvatica, che avrebbe meritato un pochino di ristoro anziché dover fare i conti subito anche con le ‘doppiette’. Abbiamo invece assistito ad un triste dibattito addirittura volto all’anticipazione della caccia, che fortunatamente non ha avuto seguito”.

Ma forte della norme che disciplinano la materia di incendi boschivi, e che dispongono chiaramente sulle aree percorse dal fuoco, il divieto di caccia per ben 10 anni,  WWF presidierà il territorio con le proprie Guardie Giurate Volontarie affinché le disposizioni di norma vengano rispettate:

E’ imprescindibile che gli Enti deputati a dar seguito alle previsioni della norma, diano evidenza delle aree interessate dalle fiamme per i mesi appena trascorsi e per tutte quelle aree per le quali vige ancora oggi il divieto di caccia a seguito di incendi divampati negli scorsi anni”.

A tal fine i Comuni hanno l’obbligo di realizzare una mappatura delle aree percorse dal fuoco che devono essere tempestivamente trasmesse all’Agenzia Regionale di Protezione Civile:

“Occorre che ogni Ente, per la propria competenza, dia evidenza delle aree percorse dal fuoco, magari con mappe digitali e cartografie da consultare facilmente online e, ove necessario, da poter stampare”.

Appello inascoltato anche di Oipa, l’Organizzazione internazionale protezione animali che un mese fa aveva chiesto al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che fosse sospesa la stagione venatoria almeno quest’anno, così funestato da incendi di portata catastrofica (leggi qui), che hanno reso la vita particolarmente dura per la fauna selvatica.

Il WWF certamente presidierà il territorio, con mezzi utili quali i droni ad esempio, dove è più complesso arrivare velocemente con i mezzi su gomma, precisa la nota, con le proprie Guardie Giurate Volontarie affinché le disposizioni di norma vengano rispettate: “La legge non ammette ignoranza”.

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Appello di Oipa a Zingaretti: sospensione della caccia nello stato di calamità (VIDEO)