Un pomeriggio di paura quello vissuto ieri, intorno alle 16:30, dai residenti del quartiere Monteverde.
Lo schianto improvviso del grosso platano è avvenuto accanto a una fermata del bus
Fortunatamente in quel momento non c’erano persone in attesa dei mezzi pubblici.
Non sono stati altrettanto fortunati i proprietari delle tre autovetture danneggiate dall’imponente pianta: il tronco dell’albero ha distrutto completamente un’automobile.
Danni meno seri per le altre due auto.
Per mettere in sicurezza l’area e rimuovere l’albero, praticamente fradicio e senza più radici, sono intervenuti i vigili del fuoco, gli agenti della polizia locale di Roma Capitale e i carabinieri della stazione Montevedere.
Il grave episodio che, solo per un caso non coinvolto pedoni e automobilisti, ha prevedibilmente infiammato il dibattito politico.
“Ora a Roma cadono anche con il caldo non solo quando piove, si allaga o se soffia il vento“, hanno dichiarato il dirigente romano della Lega Fabrizio Santori e il capogruppo del Carroccio al Municipio XII, Giovanni Picone.
“Si è rischiata l’ennesima tragedia per la caduta del grosso platano che fa emergere con forza come sia stata affrontata in maniera superficiale la mappatura della vegetazione pericolosa per automobilisti e pedoni“, hanno sottolineato i due nella nota congiunta.
“In questi anni abbiamo assistito al crollo di alberi che hanno schiacciato auto e messo in pericolo la vita di decine di romani causando centinaia di richieste di risarcimento danno che stanno pesando come un macigno sui bilanci capitolini. Un’altra emergenza affrontata in maniera superficiale dalla giunta Raggi che è stata capace di lasciare in piedi alberi poi caduti e allo stesso tempo essere sotto l’occhio del ciclone di associazioni ambientaliste che hanno contestato il taglio indiscriminato di alberature che risultavano sane. Intervenga la Procura almeno fino a quando ci sarà tempo e non dovremmo piangere sulla prossima tragedia“, hanno concluso gli esponenti della Lega.
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