Da un mese le famiglie di un’intera palazzina Ater di via della Corazzata 4, ad Ostia, sono state private della propria libertà.

Anziani, persone diversamente abili, donne incinte sono costrette in casa senza poter uscire a causa dell’ascensore guasto

A complicare ancora di più questa critica situazione il fatto che i balconi sono a rischio crollo e quindi gli abitanti non possono prendere una boccata d’aria neanche in terrazzo.

A chiamarci è stata Daniela. La madre abita al quarto piano, si trova su una sedia a rotelle e da un mese è letteralmente prigioniera in casa.

“Io non posso scendere quattro piani con la carrozzina perché è impossibile. Lei non può andare nemmeno in balcone perché i balconi sono pericolanti. Ci hanno negato di andare in balcone. E poi così è impossibile scendere. Non so più che cosa fare, ho chiamato tutti i giorni l’assistenza per l’ascensore. Mi dicono che non hanno i pezzi di ricambio. Siamo messi così da un mese“.

A rimetterci è soprattutto la salute, considerando il fatto che Daniela ha dovuto rimandare delle visite importantissime per la madre.

“Ho rimandato delle visite importantissime per lei. Non possiamo farle perché è impossibile uscire di casa. Dicono che interverranno ad agosto, ma ad agosto saranno tutti in ferie“.

Questa paradossale situazione è un problema anche per altri abitanti che hanno patologie diverse, ma altrettanto gravi.

“Nel palazzo c’è un signore malato di cuore che non può scendere, una donna incinta che ha già perso un bambino e rischia di perderne un altro se fa le scale perché abita al sesto piano. E comunque sono tante le persone che non ce la fanno perché anziane e con problemi di circolazione“.

Daniela a nome della madre e degli abitanti dell’intera palazzina rivolge un appello direttamente all’Ater affinché sblocchi con urgenza questa situazione inaccettabile.

“Vorrei parlare con l’Ater o con gli ascensoristi. Per favore aiutateci perché mia madre non può uscire. E’ barricata in casa e non può fare nulla“.

Servizio di Francesca del Mastro

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