Ardea: divieto di balneazione su oltre 4 chilometri di spiaggia

Riguarda 4 chilometri di arenile su un totale di 9 chilometri dell'intera costa di competenza comunale.

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Ad Ardea è stata pubblicata l’ordinanza di divieto di balneazione per oltre 4 chilometri di arenile su un totale di 9 chilometri dell’intera costa di competenza comunale.

Ardea: l’ordinanza di divieto di balneazione

Visto il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00071 del 30 marzo 2021 (”Individuazione e classificazione delle acque destinate alla balneazione e dei punti di monitoraggio, ai sensi del D. Lgs. 116/08 e del Decreto Ministeriale 30.03.2010 come modificato dal Decreto Ministeriale 19.04.2018. Stagione balneare 2021.”) – si legge nel documento – è stato ritenuto di emettere opportuna ordinanza in merito all’interdizione della balneazione e di provvedere al posizionamento di cartelli col divieto di balneazione per le zone non idonee, a salvaguardia dell’igiene e salute pubblica”.

Nello specifico ecco i tratti interessati, in cui con decorrenza immediata a partire dal 1 giugno, vigerà il divieto permanente di balneazione:

  • dalla Foce del Rio Torto, confine con il Comune di Pomezia, fino a 1216 metri a destra
    della Foce del Rio Torto;
  • da 700 metri a sinistra della Foce del Fosso Grande a 1510 metri a destra della Foce del Fosso Grande;
  • da 220 metri a sinistra della Foce del Canale Biffi a 130 metri a destra della Foce
    del Canale Biffi;
  • da 160 metri a sinistra della Foce del Fosso del Diavolo a 100 metri a destra della
    Foce del Fosso del Diavolo;
  • da 200 metri a sinistra della Foce del Fosso della Caffarella a 100 metri a destra
    della Foce del Fosso della Caffarella.

La Polizia Locale si occuperà di eseguire il provvedimento con l’apposizione dei cartelli e ovviamente di vigilare sul rispetto dell’ordinanza.

Si tratta di un consueto provvedimento che viene preso ogni anno prima dell’avvio della stagione estiva, ma è sintomatico dell’elevato grado di inquinamento che ancora affligge un discreto tratto di costa.

Recentemente il Mario Savarese ha anche inviato una lettera alla Regione in cui denunciava il problema dell’inquinamento batterico dei fossi che sfociano al mare, ipotizzando anche possibile sversamenti illeciti. Il sindaco nella missiva sottolineava come ancora non sia stato preso alcun provvedimento da parte della Pisana per contrastare questo fenomeno.

Premesso che il nostro Ente si dichiara disponibile in qualunque modo ad aiutare la Regione Lazio nell’espletamento del difficile compito, sono qui oggi a pregare perché si intervenga con la massima urgenza. Il mare è di tutti, il mare è una risorsa a cui Ardea non può rinunciare”, dichiara Savarese.

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