Allarme cocciniglia al Parco del Drago. Numerose alberature presenti nell’area verde, riqualificata dall’associazione insieme per la Curtis Draconis, sono a rischio. La cocciniglia tartaruga è un parassita arrivato dall’America che in Italia non ha predatori: ma c’è un piano per salvare gli alberi.
“Purtroppo qui nel parco abbiamo circa 200 pini colpiti. – spiega Alessandra Portone, dell’Associazione Insieme per la Curtis Draconis – La forma non è gravissima ma è necessario intervenire per salvarli da una sorte inesorabile. Ci siamo rivolti al Municipio per chiedere cosa si poteva fare e cosa stava facendo l’amministrazione. Il presidente della commissione ambiente Vitolo ci ha assicurato che partirà a breve un piano e che anche i pini del Parco del Drago verranno inclusi nella lista dei pini da trattare, però non possiamo attendere troppo. Quindi noi abbiamo pensato di anticipare la terapia e ci siamo rivolti a degli esperti.
C’è stata paventata come possibile soluzione la “lotta antagonista”. Ovvero tramite il rilascio di coccinelle antagoniste che sarebbero in grado di debellare l’infezione. A breve lanceremo una raccolta fondi che abbiamo denominato ‘operazione coccinelle‘ alla quale speriamo che i cittadini e le realtà del territorio possano partecipare. Si parla di circa 3mila euro“.
Nel frattempo prosegue l’opera di riqualificazione del parco da parte dei volontari.
“Oramai è diventato un secondo lavoro. – racconta un volontario – Appena abbiamo due minuti liberi veniamo qui. C’è una soddisfazione profonda nel vedere come l’area venga utilizzata dalle persone del quartiere, soprattutto in questo periodo di pandemia in cui non c’erano molti spazi dove poter andare“.
Servizio di Paolo Leone
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