Ostia, marinai di salvataggio in coabitazione con i clochard

Assegnati i locali dell'ex Ufficio Tecnico ai marinai di salvataggio della spiaggia libera: sono occupati dai senza fissa dimora. La società nega commistione con i clochard

marinai di salavataggio nell'ex ufficio tecnico

I Marinai di salvataggio dovrebbero cambiarsi e mangiare in condominio con i senza fissa dimora che occupano quelle stanze. Una condivisione di spazi indecorosi e, per certi versi, anche pericolosi. La cooperativa che si occupa dei lavoratori nega che ci sia coabitazione. 

Assegnati i locali ai marinai di salvataggio della spiaggia libera: sono occupati dai senza fissa dimora. La società: “Sono in altri locali”

Sorpresa per i marinai di salvataggio di Ostia che questa mattina, giorno d’apertura della stagione balneare (leggi qui), hanno preso servizio presso la spiaggia libera antistante l’ex colonia Vittorio Emanuele III. La Spiaggia degli Sposi, per intenderci (leggi qui).

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Gli effetti personali lasciati dai senza fissa dimora nei locali assegnati ai marinai di salvataggio

L’amministrazione municipale ha assegnato loro alcuni locali dell’ex Ufficio Tecnico dove riporre i loro vestiti, i materiali per svolgere il servizio ma anche il defibrillatore necessario in caso d’emergenza. E gli addetti al salvamento hanno fatto i conti con la sgradita sorpresa che quei locali sono già occupati.

Come mostrano le immagini che proponiamo in questa pagina, le stanze dell’ex Ufficio municipale sono state non solo vandalizzate ma sono usate periodicamente da senza fissa dimora che vi dormono e vi consumano i loro pasti frugali. Pagliericci, coperte, tante confezioni di vino in tetrapack sono i segni di esistenze da sbandati che sono consumate all’interno di quelle sale.

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I marinai di salvataggio non sanno cosa fare. Certo, in queste condizioni, oltre che indecoroso per una funzione importantissima, è impossibile assistere i bagnanti con la testa al posto dove si sono lasciati gli effetti personali, con il rischio che vengano rubati o vandalizzati.

La versione della cooperativa Pool Security

Due giorni dopo l’uscita dell’articolo, ovvero il 15 maggio, la Pool Security, ovvero la società che fornisce al X Municipio il servizio di salvamento per quelle spiagge libere, con una nota nega che ci sia commistione tra marinai e clochard che vivono nell’ex Ufficio Tecnico. Ai marinai di salvataggio, specificano dalla cooperativa, “è stata concessa una stanza confinata per deporre le attrezzature di lavoro, e si specifica che l’accesso a tale locale non avviene con alcun passaggio agli spazi fotografati, pertanto senza alcun contatto o contingentamento con i clochard“.

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Infine – aggiungono dalla cooperativa – come da verbale di consegna delle attrezzature utili all’appalto e del locale nel precedente capoverso descritto, posso confermare che lo
stesso è stato consegnato alla Società ed a me stessa data copia chiave per trasferimento dei beni giovedì 13 Maggio“.

Pubblichiamo la nota con soddisfazione per l’attenzione riservata a una categoria di lavoratori che merita rispetto e dignità per la delicata funzione che svolge: quella della tutela della vita in acqua e sulla spiaggia.

redazione@canaledieci.it

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