E’ tempo di spiaggia: quattro regole per non essere nemici dell’ambiente

L’habitat marino è messo a dura prova dall’invasione dei bagnanti sulle spiagge. Ecco quattro accortezze da attuare per ridurre l’inquinamento da spiaggia

microplastiche
Greenpeace Italy returns to the Tyrrhenian Sea, in the area of the Pelagos Sanctuary, with a tour of research and documentation, exposing threats to biodiversity and to all of us in an area that should be “protected”. Onboard the ship Bamboo, owned by the Exodus association and together with the CNR of Genoa, Greenpeace is exposing the impacts of the plastic and microplastic pollution.

Alla fine di un inverno fatto di lockdown e chiusure, la bella stagione costellata di lunghe giornate sulla spiaggia per divertirsi e rilassarsi, è attesa più che mai.

L’habitat marino è messo a dura prova dall’invasione dei bagnanti sulle spiagge. Ecco quattro accortezze da attuare per ridurre l’inquinamento da spiaggia

Attenzione, però, perché l’invasione di bagnanti comporta un serio pericolo. La tanto agognata spiaggia è minacciata da un nemico insidioso “compagno” micidiale dell’uomo: la plastica. Non si parla solamente dei rifiuti, che le onde restituiscono sul litorale, ma anche e soprattutto delle microplastiche ovvero delle particelle che derivano dalla sua degradazione.

Le microplastiche sono insidiose microparticelle di plastica derivante dal deterioramento di oggetti che, invece di scomparire, si disperdono causando enormi danni nell’intero ecosistema marino. Non solo minacciano specie marine e addirittura alcune specie di uccelli (si stima addirittura che entro il 2050, nel mare ci sarà più plastica che pesci), ma sono anche un serio problema per la salute dell’uomo, entrando le microplastiche nel ciclo alimentare.

Cosa può fare ognuno di noi per trascorrere una giornata al mare senza inquinarlo?

Ecco qualche accorgimento.

  1. Scegli consapevolmente il tuo costume da bagno.

La maggior parte dei costumi da bagno sono prodotti in tessuti sintetici derivanti dalla plastica, ovvero il nylon e l’elastan, che disperdono microplastiche ad ogni contatto con l’acqua.

È preferibile dunque scegliere di acquistare costumi da bagno in tessuti più sostenibili, come ad esempio il Lyocell (o tencel), un tessuto ottenuto dalla cellulosa di legno o dalla polpa con un procedimento semplice che non utilizza solventi inquinanti, oppure direttamente in Nylon riciclato.

  1. Porta con te gli oggetti essenziali per consumare i pasti.

Se si sceglie di passare una giornata in riva al mare arriverà anche il momento di consumare un pasto o infrescarsi con una bibita. Anche in questo caso possiamo fare scelte consapevoli e rispettose dell’ambiente.

Piuttosto che acquistare una bottiglietta di plastica sarebbe preferibile portare con sé una borraccia, che terrà anche fresca più a lungo la nostra bevanda.

Sia che si porti con sé il pasto sia se lo si acquisti in loco, è importante avere con sé delle posate, quelle di metallo di uso quotidiano o appositamente acquistate per portarle quando si è fuori casa, ad esempio in materiali come il bambù, notoriamente antibatterico.

Inoltre, per gli amanti delle bevande ghiacciate nei torridi pomeriggi estivi, un’accortezza in più è quella di disporre di una cannuccia di metallo, così da non dover utilizzare quella standard in plastica fornita dai chioschi.

Punti bonus, inoltre, per chi sceglie il cono piuttosto che la coppetta quando decide di consumare un gelato. Mentre, infatti, il cono gelato è totalmente edibile e dunque non crea scarti, al contrario la coppetta è composta da carta rivestita e per consumare il gelato è necessario un cucchiaino in plastica.

  1. Non lasciare rifiuti di alcun genere.

Non solo è buona norma di educazione civica, ma è anche essenziale per l’ambiente che non vengano dispersi rifiuti di alcun genere.

Quando è necessario disfarsi di qualcosa, ma non è immediatamente disponibile un secchio della spazzatura, ci si può servire di un fazzoletto di carta per filtri di sigaretta o gomme da masticare, mentre per scarti più grandi si può portare una contenitore o una busta apposita per poi suddividerne il contenuto una volta che si raggiungono i cassonetti adibiti al riciclo.

  1. Fai attenzione alle creme solari.

L’utilizzo di un filtro Spf (Sun Protection Factor cioè fattore di protezione solare) è essenziale per la nostra salute e quella della nostra pelle, ma sapevi che molte creme oggi in commercio sono dannose per il mare ed il suo ecosistema?

Sostanze chimiche come benzofenone, oxybenzone, homosalato, octocrylene ed ingredienti di origine sintetica derivati del petrolio rallentano drasticamente la naturale crescita e proliferazione di coralli e alghe marine, elementi essenziali per la ricchezza della biodiversità marina.

Per fortuna, oggi in commercio esistono molte creme solari, specialmente in farmacia, che possono proteggerci senza recare alcun danno.

Insomma, essere amici dell’ambiente in spiaggia richiede un piccolo sforzo ma se ognuno di noi apportasse queste semplici accortezze ne trarremmo tutti grandi benefici.

redazione@canaledieci.it