Polizia locale appostata con l’autovelox sul lungomare dove vige il limite di velocità di 30 km/h. Ma gli automobilisti contestano l’assenza, o comunque la scarsa visibilità, dei prescritti avvisi di possibile rilevamento elettronico della velocità.
Pattuglia della Polizia locale appostata su lungomare Lutazio Catulo
E’ successo questa mattina, domenica 25 aprile, su lungomare Lutazio Catulo. Una pattuglia della Polizia locale di Roma Capitale si è posizionata nei parcheggi lineari con l’apparecchiatura autovelox per elevare le relative sanzioni alle auto che superano il limite di velocità che è fissato in 30 km/h.
Alcuni automobilisti hanno sollecitato la nostra redazione a verificare la presenza della prescritta tabellazione indicante la possibilità di rilevamento elettronico della velocità, come prevede la legge nel caso di uso dell’autovelox.
Giunti sul posto, abbiamo rilevato che sul lungomare esistono alcuni cartelli che rispettano la prescrizione ma, trovandosi sul marciapiedi oltre i parcheggi lineari e la pista ciclabile, la loro visibilità è pressochè oscurata dalle auto in sosta.
Peraltro, la pattuglia non ha posizionato neanche la tabella movibile, come spesso accade anche sulla via Cristoforo Colombo.
Tutto questo sfocerà non solo in qualche arrabbiatura da parte degli automobilisti contravventori ma, probabilmente, anche in contenziosi relativi alla validità delle multe.
Dalla Polizia locale gruppo X Mare si fa sapere, in modo informale, che la pattuglia non era impegnata nell’accertamento della velocità ma nello street control, ovvero nella verifica dei requisiti per circolare: copertura assicurativa e revisione.
A smentire però la versione informale della Polizia locale ci sono due evidenze: sul tettuccio dell’auto di servizio non era presente la scritta a messaggio variabile “street control” e su piazzale Cristoforo Colombo non c’erano le pattuglie per l’alt mirato dei veicoli non risultati irregolari dalla verifica elettronica.
In copertina un’immagine di repertorio
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