Pollice verde: come fare l’orto di primavera in casa

Con l’arrivo della primavera, iniziano i lavori da fare nell'orto per avere un raccolto soddisfacente

La coltivazione in proprio di ortaggi da terrazzo e da giardino, è un’impronta sempre più green della società, all’insegna della filiera cortissima, della genuinità dei prodotti ma anche dell’economicità. La possibilità di realizzare un proprio orto con un controllo diretto della produzione, si sposa infatti ad una filosofia di risparmio, specialmente per l’ambiente, in termini di inquinamento da trasporto.

Con l’arrivo della primavera iniziano i lavori da fare per avere un raccolto soddisfacente. Febbraio non è certo un mese mite, ma è comunque importantissimo per le attività di semina e concimazione, che si tratti di orto, vaso o giardino.

Ecco alcune regole da seguire e qualche suggerimento sugli ortaggi che possono essere piantati adesso, affinché siano pronti tra la primavera inoltrata e l’estate.

Gli ortaggi che possono essere piantati in giardino a febbraio sono moltissimi, e tutti amici della nostra dieta: cipolle, barbabietole, rucola, piselli, Cicoria, ravanelli, fave, prezzemolo, spinaci, lattuga e carote.

Se invece del giardino si dispone di una terrazzo, anche i vasi andranno bene per la semina di ravanelli, sedano, zucchine, pomodori, basilico, peperoni, aglio e patate.

Pollice verde: come fare l’orto di primavera in casa 1

Come si procede alla semina

La prima cosa da fare è procurarsi tanti vasetti oppure diverse cassette di plastica da frutta, che andranno rivestite con un telo di plastica sull’intera superficie interna. I vasetti e le cassette verranno riempite con del terriccio (ne esistono molti in commercio già arricchiti di concime idoneo al tipo di coltivazione), fino a circa 1 cm dal bordo.

Successivamente, con il fondo di una matita, si dovranno praticare dei fori non troppo profondi dove deporre i semi. La distanza fra un seme e l’altro, varierà se la pianta neonata sarà spostata dal semenzaio in un vaso più grande o se invece si svilupperà direttamente nel contenitore di semina, in quel caso avrà bisogno di maggiore spazio. Dopo avere seminato, i semi andranno coperti con un leggero strato terriccio, da comprimere leggermente con le mani per fare aderire la terra al seme. Si consiglia per l’innaffiatura che dovrà essere molto delicata, un nebulizzatore. La terra andrà toccata ogni giorno per verificare che sia sempre leggermente umida ma non zuppa.

Per mantenere il giusto grado di umidità e la temperatura costante sarà necessario realizzare una specie di serra, con un telo di plastica trasparente. Il telo, che dovrà coprire interamente la superficie del semenzaio, non dovrà toccare il terreno. Per mantenere la copertura i plastica sollevata dalla terra seminata, basterà disporre dei bastoncini agli angoli della cassetta e poggiarvi il telo.

Il contenitore preparato in questo modo, andrà posizionato in un luogo sufficientemente caldo, ma senza esporlo direttamente ai raggi del sole, e andrà controllato quotidianamente, affinché la terra non asciughi troppo o al contrario non sia troppo umida, rischiando l’insorgere di muffa. In tal caso basterà rimuoverla e togliere il telo per far prendere aria al terriccio seminato.

Quando spuntano i primi germogli, il telo andrà tolto per aumentare gradualmente l’esposizione al sole. Raggiunta una crescita sufficiente delle piantine, si potrà procedere poi a trapiantarle, solo quando la temperatura sarà più mite.

Come si fa la serra a freddo:

Alla fine di febbraio e all’inizio del mese di marzo il clima può giocare ancora brutti scherzi al nostro orto. Per completare l’opera quindi, dopo la semina è essenziale proteggerla dalle possibili gelate.

Pollice verde: come fare l’orto di primavera in casa 2

Se si dispone di un giardino, si potrà creare anche in economia un tunnel freddo con delle canne ripiegate ad arco, interrando le due estremità di almeno 15 cm. I vari archi ben distanziati a coprire tutto il terreno seminato, formeranno la struttura di un tunnel che andrà coperto con un telo di plastica fino a terra, e successivamente bloccato con dei picchetti da tenda. Per il terrazzo il principio è lo stesso, ma in tal caso, la plastica di copertura dovrà essere posta anche sotto i vasi, affinché la serra domestica sia bloccata dagli stessi. Buon lavoro!

canaledieci.it è su Google News: per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.