Ristoro per operatori economici del Lazio: ecco come ottenerlo

Scade l’8 febbraio il bando della Regione Lazio per il ristoro destinato a micro, piccole e medie attività economiche. Tutte le istruzioni per richiederlo

Ristoratori a rischio chiusura
Ristoratori a rischio chiusura

E’ stato lanciato ieri, lunedì 11 gennaio, il bando Ristoro Lazio Irap, strumento per i contributi a fondo perduto destinati al sostegno di micro, piccole e medie attività economiche (anche ambulanti) pesantemente colpite dalla crisi dovuta al Covid. Si tratta della somma complessiva di 51 milioni di euro destinati a fondo perduto per le imprese.

La durata del bando regionale nel Lazio è fino all’8 febbraio e le domande vanno inoltrate entro le ore 10,00 di quella data. L’amministrazione regionale ha pubblicato il manuale online nel quale si possono rispondere alle domande relative alle procedure, ai diritti e alle disponibilità economiche messe in campo.

Nel bando vengono indicati i codici ateco (leggi qui l’elenco) delle imprese che hanno diritto al ristoro, codice che va incluso nella domanda da inviare online alla Regione Lazio.

L’importo del ristoro – un contributo fino a un massimo di 25.000 euro a impresa – sarà pari alla rata dell’acconto Irap 2020 originariamente dovuta dalle imprese entro il 30 novembre. Il riferimento alla rata Irap è pensato per rendere automatico il calcolo delle somme e più rapida la loro erogazione.

In linea di massima i ristori saranno destinati a:

  • Pubblici esercizi, come ristoranti, bar, gelaterie, enoteche, pasticcerie ecc.;
  • Operatori del Turismo, come attività ricettive alberghiere e non (B&B ecc.), campeggi, ostelli, agenzie di viaggi, tour operator, guide turistiche ecc.;
  • Attività di organizzazione di convegni, fiere, feste, cerimonie;
  • Attività legate a tempo libero e benessere: discoteche, parchi tematici, centri benessere e termali, spa ecc.;
  • Attività del settore della cultura come musei, servizi di biglietteria di eventi, noleggi di strutture e attrezzature per spettacoli e manifestazioni, biblioteche, giardini zoologici ecc.) ad eccezione di cinema e teatri per i quali la Regione ha già pubblicato due avvisi specifici;
  • Attività del settore dello sport (attività di corsi sportivi, palestre, piscine ecc.) che non abbiano già usufruito della specifica misura regionale per Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche;
  • Attività del commercio, all’ingrosso e al dettaglio, chiuse dai decreti di marzo, oltre ad agenti e rappresentanti di commercio;
  • Attività di servizi alla persona (barbieri, parrucchieri, estetisti ecc.).

Collegandoti a questo link puoi consultare il manuale su come compilare la domanda e come accedere al ristoro per la tua impresa.

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