Viminale, giro di vite anti-covid

Giro di vite del Viminale per fronteggiare l’emergenza anti-Covid. In una circolare esplicativa del decreto legge del 7 ottobre firmata della tarda serata di ieri dal capo di gabinetto Bruno Frattasi ha precisato ai prefetti come anche chi fa attività motoria all’aperto dovrà indossare obbligatoriamente la mascherina. La disposizione che prevede l’utilizzo della protezione esenta dall’obbligo solo coloro che abbiano in corso l’attività sportiva.

Secondo il Ministero della Salute l’attività motoria sta ad indicare “qualunque movimento determinato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio di energie superiore rispetto a quello di riposo”. In altre parole, non è consentita l’attività motoria di base, come corsa o passeggiata veloce, senza l’utilizzo della mascherina. La precisazione arriva all’indomani della notizia degli oltre 5700 nuovi casi positivi al Covid.

Norme anti-Covid: differenza tra attività motoria e attività sportiva

Come precisa il Ministero della Salute sul proprio sito, secondo l’OMS, per “attività fisica” si intende “qualunque movimento determinato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a quello delle condizioni di riposo”. In questa definizione, si legge, rientrano non solo le attività sportive, ma anche semplici movimenti come camminare, andare in bicicletta, ballare, giocare, fare giardinaggio e lavori domestici, che fanno parte della “attività motoria spontanea”.

Dunque, “l’espressione “attività motoria” è sostanzialmente sinonimo di attività fisica, mentre lo sport comprende situazioni competitive strutturate e sottoposte a regole ben precise. È un gioco istituzionalizzato, codificato in modo tale da essere riconosciuto e riconoscibile da tutti per regole e meccanismi, ai quali si fa riferimento per la sua pratica in contesti ufficiali o non ufficiali”.

Multe a chi trasforma i bar in sale da ballo

Inoltre, sempre il capo di gabinetto Bruno Frattasi specifica che tutti quei bar, pub, ristoranti che trasformano le proprie sale in attività di ballo devono essere sanzionati. “L’eventuale offerta di attività danzanti da parte di esercenti di altra tipologia (ristoranti, bar, pub e simili) è da ritenersi parimenti interdetta e pertanto, possibile di sanzioni”, scrive il capo del gabinetto del Viminale richiamando il provvedimento anti-Covid del ministro della Salute Roberto Speranza del 16 agosto che ha imposto il divieto di ballo in discoteche, locali, stabilimenti balneari e altre strutture ricettive.

La precisazione del Viminale

In serata il Viminale ha precisato che per attività motoria deve intendersi la mera passeggiata e non la corsa, anche quella svolta con finalità amatoriali, in quanto riconducibile ad attività sportiva. Quindi jogging e footing potranno continuare a svolgersi senza obbligo di mascherina.