La denuncia, forte e chiara, è fatta dalla associazione “Trasporti Amo”, che al riguardo spiega in una nota “Le prime immagini dei writers in azione ieri sera – 27 marzo – a danno di uno dei treni CAF superstiti della Roma-Lido”.
Una piaga, quella dei ‘graffitari’, che a tutte le latitudini non lascia in pace i treni della Capitale
Segnatamente si indica che “Il convoglio, diretto a Colombo, stava effettuando la fermata a Casal Bernocchi, quando dall’oscurità sono apparsi tre giovani ragazzi, con il volto semicoperto, che si sono messi subito all’opera: due facevano da palo e l’altro, il terzo, armato di bombolette spray, imbrattava parte della fiancata”.
Si specifica come l’azione dei giovani sia stata “lampo”, davvero repentina da ‘graffitari’ di consumata esperienza: “Hanno agito in pochi secondi, indisturbati, fregandosene delle regole, mettendo a rischio la propria incolumità, complice, a quanto sembra, l’assenza della sicurezza attiva nelle fermate”.
Quest’ultimo sull’assenza di sicurezza alle fermate è, come giustamente evidenziato da TrasportiAmo stessa un “Elemento non trascurabile, visti i tempi. Ogni forma d’arte va per noi sostenuta, ma non quando in suo nome si danneggiano beni pubblici; il loro è un gesto da idioti, gli artisti, quelli seri, hanno un’altra sensibilità, sanno quando fermarsi”.
La piaga dei graffitari non accenna dunque a cessare, dopo le segnalazioni della deturpazione del famoso “tramvetto del Cinema” al deposito atac di Ostiense (leggi qui) o alla stazione di Fidene (leggi qui) e ultimamente tentativi di attentare con disegni certamente ben poco artistici, sempre alle stazioni del trenino e di San Paolo (leggi qui). Di certo le multe, i controlli e le pene previste sono evidentemente ancora troppo leggere per impensierire ed intimorire il popolo dei writers, che imperterrito, ad intervalli e latitudini regolari, imperversa su tutta la Capitale senza che si riesca a porre un vero, efficace freno.
Come testimoniato dalla foto che vedete proprio qui sotto.
Scattata verso le 14.00 di oggi, 28 marzo, stavolta a Garbatella altri writers, come vedete nella piena luce del giorno, si sono dati alla fuga alla vista del personale di sicurezza della stazione nel popoloso quartiere di Roma.
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Roma, imbrattavano i treni in stazione: denuncia e multa di 900 euro a testa
