Fiumicino: delusione per la scarsa partecipazione dei cittadini – come documentato dalla foto – che in rappresentanza dei Comitati e delle associazioni ambientaliste, hanno manifestato questa mattina, sabato 5 febbraio in piazza Grassi, per continuare a dire “no” alla possibile realizzazione, nell’area del vecchio del vecchio faro – area già gravata da un nugolo di polemiche nei mesi scorsi (Leggi Qui) – di un porto turistico con attracchi delle grandi navi da crociera.
Scarsa affluenza in Piazza Grassi questa mattina, 5 febbraio, per la manifestazione di protesta
Il tutto a seguito della vittoria della concessione da parte della Royal Caribbean per la quale da subito era stata grande la protesta dei residenti (Leggi Qui).
L’assemblea popolare, organizzata dalla Rete “I Tavoli del Porto”, che considera l’opera una «minaccia alla salute dei cittadini e di serio impatto per la viabilità e l’ambiente”, ha lanciato il suo messaggio: l’area, da tempo preclusa e con a vista solo l’antemurale, dove anni fa tramontò il progetto del “Porto della Concordia”, deve essere “Restituita ai cittadini per sottrarla al degrado e farne un posto bello e aperto a tutti”. In passato per il nuovo porto erano stati proposti collegamenti in elicottero. Si trattava di una proposta di progetto, da attuare proprio nell’area del Vecchio Faro, che prevedeva la costruzione di un piccolo attracco per idrovolanti (Leggi Qui).
“L’unica grande opera è la difesa del territorio”, “Svendesi Faro con terrazza vista mare…accesso privato alla spiaggia con ormeggio navi”, questi alcuni degli slogan e degli striscioni tra sarcasmo e tutela dell’ambiente.
“Sono passati due anni da quando, in un assordante silenzio, si svolgeva la conferenza di servizi preliminare per valutare la variante del progetto del Porto della Concordia con l’introduzione della funzione crocieristica. La manifestazione di interesse da parte del Comune di Fiumicino, pur in assenza di alcun confronto democratico, ha aperto la strada a questo progetto”, è stato evidenziato da chi si è alternato al microfono.
I partecipanti hanno spiegato, oltretutto, che ci sarebbero anche delle problematiche tecniche per l’arrivo delle navi da crociera: il litorale “Basso e fangoso, non è adatto ad accogliere navi di grandi dimensioni per cui saranno necessari imponenti e continue opere di dragaggio che devasteranno l’eco sistema marino della foce del Tevere, con conseguenze sull’equilibrio della costa”.
“Non crediamo – concludono i manifestanti – alla favola dei posti di lavoro e dell’indotto che questo tipo di turismo porterà al nostro territorio e come invece riteniamo che ci sia fondati elementi per ritenere che settori economici locali come la piccola pesca, la balneazione potrebbero essere duramente colpiti”.
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Fiumicino, area del vecchio faro: il Comitato “Tavoli del Porto” vuole chiarimenti sull’ultima asta