Tre arresti con la procedura Codice Rosso: a Ostia, Magliana e Colli Albani, si sono concretizzate delle operazioni della Polizia per combattere i reati legati alla violenza di genere e a quella familiare. La Polizia di Stato, in stretta collaborazione con la magistratura, ha arrestato tre persone in flagranza di reato ed un’altra è stata sottoposta a misura cautelare in carcere.
Il primo “codice rosso” a Ostia, dove un 46enne romano è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia nei confronti del padre molto anziano. Gli agenti del X Distretto sono intervenuti in soccorso della vittima che era fuggito in strada per sottrarsi alle ire del figlio.
Codice Rosso, altri due arresti a Roma
Altri “Codice Rosso”. Nel quartiere Magliana, invece, poco prima di mezzogiorno di ieri, una pattuglia del XI Distretto di PS San Paolo è intervenuta alla Magliana per una donna che aveva chiamato il 112NUE per allontanare un suo ex fidanzato.
I poliziotti hanno accertato che all’uomo, un 31enne originario dell’Afghanistan, effettivamente presente in casa, nell’ottobre scorso gli era stato notificato un provvedimento che gli imponeva di allontanarsi da quella abitazione e gli prescriveva di non avvicinarsi all’ex fidanzata ed ai luoghi da lei frequentati. Il 31enne è stato arrestato e posto a disposizione della Magistratura.
Pochi minuti dopo, nel quartiere Colli Albani, gli agenti della Sezione Volanti, hanno arrestato un 35enne di origini senegalesi che, nel corso di una lite familiare, aveva picchiato la compagna alla presenza dei figli minori. In questo caso l’uomo è stato arrestato anche grazie alla denuncia della vittima.
Più articolata l’attività che ha portato all’emissione, da parte del GIP del Tribunale di Roma della misura cautelare in carcere per un 45enne romano: l’uomo, dopo un’escalation di comportamenti aggressivi e persecutori nei confronti dell’ex compagna, dalla metà dell’ottobre scorso, si trovava agli arresti domiciliari.
Come di seguito accertato, anche dai “domiciliari”, continuava a minacciare la vittima. Il comportamento è stato segnalato dalla Polizia alla Procura di Roma che ha chiesto ed ottenuto dal Gip l’emissione della misura della custodia cautelare in carcere. La misura è stata eseguita, sempre nella giornata di ieri, dagli investigatori del VII Distretto San Giovanni.
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