Stavano attraversando per rientrare a casa quando quella macchina li ha falciati. E’ così che è morto Luigi Cortis, 91 anni, ed è rimasto gravemente ferito il suo badante. Tra le ipotesi formulate dalla Polizia locale è che il conducente del veicolo stesse guidando mentre era distratto dal telefono cellulare.
La ricostruzione dell’investimento mortale ipotizza che l’automobilista guidasse mentre era al cellulare
E’ successo l’altra sera, martedì 26 ottobre, in via Bruno Buozzi, all’altezza del civico 47, ai Parioli. Luigi Cortis stava rientrando a casa sotto braccio al suo badante dopo aver fatto una passeggiata in zona. Al momento di attraversare la via è sopraggiunta una Alfa Romeo Giulietta condotta da un 72enne.
L’impatto è stato drammatico. Il 91enne è stato travolto battendo pesantemente la testa prima sul parabrezza poi in terra ed è morto sul colpo. Il badante che lo accompagnava è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato d’urgenza al San Camillo: è in codice rosso.
Stando a una prima ricostruzione degli agenti della polizia locale, intervenuti per i rilievi del caso, tra le ipotesi ci sarebbe anche quella che, la persona alla guida dei veicolo che ha investito i due, andasse a velocità sostenuta mentre era al cellulare. La vittima con l’assistente domiciliare avrebbero attraversato fuori dalle strisce pedonali.
Luigi Cortis è la sessantacinquesima vittima sulle strade della Capitale, che ha il triste primato dei pedoni travolti. La salma è rimasta per ore a terra, coperta da un lenzuolo in attesa che la polizia mortuaria effettuasse il recupero per il trasporto all’istituto di Medicina legale.
