Da domani, 1° ottobre, scattano gli aumenti delle bollette della luce e del gas. Si tratta dell’incremento più consistente dal 2013 e l’Unione consumatori calcola che, nonostante l’intervento del Governo che ha ridotto il prelievo fiscale da queste voci, la stangata si tradurrà in una spesa media annua per contatore aumentata di 112 euro per l’elettricità e di 158 per il gas.
Stangata sulle bollette: luce più 112 euro l’anno, gas più 158 euro. Gli accorgimenti per risparmiare in casa
Gli aumenti sono confermati e inizieranno a correre da domani, 1° ottobre: +29,8% in bolletta della luce e +14,4% in quella del gas rispetto al terzo trimestre 2021, nonostante l’intervento straordinario del Governo. Uno studio realizzato da Selectra, l’azienda che analizza e confronta le offerte di luce, gas e internet in Italia e in altri paesi europei, conferma le previsioni: la bolletta della luce aumenta quasi del 30%, raggiungendo 67 euro al mese per l’ultimo trimestre del 2021, quella del gas aumenta del 14,4% e ammonta a 111,5 euro mensili, per il Mercato Tutelato. L’aumento risulterebbe molto più impattante senza l’intervento straordinario del governo italiano che ha deciso di ridurre/azzerare le aliquote relative agli oneri generali di sistema per circa 29 milioni di clienti domestici e 6 milioni di microimprese. Si tratta del secondo intervento consecutivo del Governo sulle bollette, mirato a fronteggiare i rincari dei prezzi dell’energia, dovuti all’aumento del costo della materia prima: una manovra simile, anche se di proporzioni minori, era già stata messa in atto nel terzo trimestre 2021. Per il gas, oltre agli oneri di sistema, il Governo ha deciso di ridurre l’IVA, portandola al 5%.
Le bollette più care d’Europa
Nonostante gli interventi governativi, Selectra sottolinea come la bolletta della luce del quarto trimestre per un consumatore tipo in Italia, che rimane sul Mercato Tutelato, risulta la più alta tra i paesi vicini dove i clienti possono ancora usufruire della tariffa regolata dall’Autorità: in Francia i consumatori pagano circa 20 euro in meno e in Portogallo 17 euro in meno, a parità dei consumi. La bolletta gas per un cliente tipo in Italia rimane più bassa (di 10 euro circa) solo rispetto a quella francese, mentre in Spagna si paga ben 44,5 euro in meno, considerando gli stessi consumi.
Come ridurre i consumi
Ad aiutare i consumatori a ridurre la spesa energetica bastano poco e mirati consigli.
Riguardo all’elettricità è importante scegliere elettrodomestici a basso consumo energetico, quelli classificati A+++. E’ utilissimo per il frigorifero, che è l’elettrodomestico più energivoro, ma lo è altrettanto anche per la lavatrice: costano di più all’atto dell’acquisto ma si ammortizzano bolletta dopo bolletta. Spegnere gli elettrodomestici quando non si utilizzano: è il caso, per esempio, dei televisori, dei monitor e computer e, soprattutto, del modem wifi che consuma non poco e, inoltre, produce elettrosmog anche quando non necessario. Per eliminare le lucine dello standby di televisori e microonde può soccorrerci una ciavatta multipresa con interruttore. Infine, sempre in tema di elettricità, puntare per l’illuminazione di casa alle lampade led: il cambio delle lampadine vi offrirà l’opportunità non solo di economizzare sulla bolletta ma anche di riordinare la luminosità di alcuni angoli e stanze di casa. E spengere le luci quando non si è nelle stanze in uso. Se l’acqua sanitaria è fornita da uno scaldabagno elettrico, fate controllare il livello di calcificazione della resistenza: troppo sedimento riduce il potere scaldante e quindi aumenta i consumi.
Riguardo ai consumi del gas, la bolletta è più salata d’inverno, almeno per quegli impianti di riscaldamento alimentati a metano. Per questo è importante l’osservazione di alcune regole. Per esempio, la temperatura nell’appartamento a 20 gradi è più che sufficiente: conviene impostare il termostato su quel livello. Evitare di accendere i termosifoni con le finestre aperte ed è ancora meglio se i vetri di queste sono a tenuta termica, con doppio o triplo strato. Se si dispone di un riscaldamento autonomo, può essere utile impostare il timer con l’accensione mezz’ora prima del rientro in casa oppure nelle ore più fredde della giornata. Il ragionamento vale anche per gli impianti elettrici di climatizzazione e per le pompe di calore.
Sotto la doccia, poi, chiudere i rubinetti nella fase di insaponamento: si riduce lo spreco non solo di gas (o di corrente con lo scaldabagno elettrico) ma anche di un’altra risorsa che scarseggia, l’acqua.
Risparmiare sulle bollette del gas è utile anche nell’uso razionale dei fornelli. Il caso tipico di spreco è sulla bollitura dell’acqua in una quantità eccessiva rispetto al fabbisogno: portare ad ebollizione una quantità maggiore di acqua oltre il necessario, è un consumo inutile e oneroso.
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