Rubate a Roma e smontate in provincia. La conferma da un deposito di auto rubate appena scoperto: sono le Bmw, seguite da Audi e Mercedes le auto più gettonate per rifornire il mercato nero dei pezzi di ricambio a prezzi stracciati.
Auto rubate e smontate: scoperto alle porte di Roma il deposito delle vetture fatte sparire in città
I mezzi – fatti sparire da strade, giardini e cortili di Roma dal centro alla periferia – sono stati scovati dai carabinieri del Norm di Colleferro in un’area verde di Segni.
I militari hanno arrestato con l’accusa di riciclaggio due uomini del posto, padre e figlio, 63 e 42 anni. I due finora insospettabili avevano allestito l’attività di smontaggio in un capannone e uno spiazzo verde sotto la loro casa.
Ed è lì che sono stati sorpresi mentre erano intenti a sezionare, con un frullino elettrico e una fiamma ossidrica collegata ad una bombola di acetilene, un’auto fresca di furto.
Nell’area circostante sono poi state individuate altre dieci autovetture smontate: tre Bmw, Audi, Mercedes, Volkswagen, Renault, Kia, Seat e Hyunday.
Tutti i mezzi sono risultati rubati a Roma in meno di due mesi, tra maggio e giugno.
I carabinieri hanno identificato anche un 45enne e una 37enne, residenti in provincia di Frosinone, che gli investigatori sospettano aiutassero gli arrestati nelle attività di sezionamento e smontaggio delle auto rubate allo scopo di non far risalire alla loro provenienza.
I quartieri più colpiti
La posizione di padre e figlio, nel frattempo finiti in carcere, ora è al vaglio della Procura della Repubblica di Velletri.
Le indagini però non sono chiuse. Resta da capire chi le abbia procurate quelle auto rubate. Chi insomma si occupava dei furti.
Per ora di quelle vetture finite smontate si conoscono solo i quartieri di provenienza: Trullo, Prima Porta, Monte Mario, Esposizione, Fidene e San Basilio e, in un caso, Labico.
